Un uomo di 50 anni di Vo' Euganeo, nel padovano, negli scorsi giorni ha pensato bene di lasciare la "zona rossa" istituita dal Governo a seguito dell'infezione da nuovo Coronavirus che ha colpito le regioni del nord, e di recarsi in montagna a Cavalese, non lontano da Trento. Obiettivo dell'uomo era quello di passare qualche giorno di spensieratezza e soprattutto di sciare. Proprio mentre praticava tale sport sfortunatamente è caduto e si è fratturato un femore. Da qui sono cominciati i guai. Il soggetto, di cui non sono state diffuse le generalità per ovvi motivi di privacy, ha chiamato subito i medici, che sono accorsi immediatamente sul luogo del fatto.

Dopo aver raccolto le generalità del 50enne i sanitari hanno scoperto che pochi giorni prima si era allontanato senza permesso dalla cittadina veneta, che è ancora in regime di quarantena.

Sottoposto a tampone è risultato negativo

Il paziente è stato subito trasferito presso l'ospedale di Canavese, dove i medici hanno praticato il primo tampone per verificare se avesse contratto il coronavirus o meno. Tutto è risultato per sua fortuna negativo. Ai sanitari non è rimasto altro da fare se non segnalare il paziente ai carabinieri e, per informazione, anche alla Procura della Repubblica. Proprio a Vo' Euganeo, lo ricordiamo, c'è stato il primo morto per infezione da Covid-19 in Italia. La Lombardia, seguita dal Veneto, è la regione più colpita e i casi continuano a crescere.

La situazione è tenuta sotto costante controllo dal Governo nazionale e dalla Protezione Civile. Dopo gli accertamenti di rito l'uomo è stato condotto all'ospedale di Trento, dove gli è stata diagnosticata appunto una frattura del femore, come dicevamo in apertura. Secondo quanto riferisce la stampa nazionale tutto è accaduto venerdì 28 febbraio, e il paziente è rimasto ricoverato per tre giorni in una stanza singola e isolata, con l'accesso che era consentito solo a personale altamente specializzato.

Divieto di allontanamento dalla 'zona rossa'

Fino a nuovo ordine, in tutta la "zona rossa" del nord Italia è vietato allontanarsi. A perlustrare le principali arterie stradali che danno accesso all'area c'è personale della Polizia di Stato, carabinieri e anche l'Esercito. Si tratta di una situazione sanitaria davvero molto delicata, mentre continuano serrati i controlli in tutti gli aeroporti europei.

Le autorità invitano tutti i cittadini italiani a seguire le principali norme di igiene personale, vale a dire di lavarsi le mani spesso e con acqua calda per almeno 20 secondi e di non toccarsi naso, occhi e bocca con le mani. Il coronavirus talvolta può trovarsi anche sulle superfici e se infette da qui il virus può passare all'uomo anche per mezzo dei nostri arti superiori. Nelle prossime ore ci sarà sicuramente un aggiornamento sulla situazione dell'epidemia nel nostro Paese.