Gianni Mura si è spento questa mattina, 21 marzo, all'ospedale di Senigallia a causa di un improvviso attacco cardiaco. Firma storica dello sport e di Repubblica e scrittore di successo, aveva 74 anni.

Addio a Gianni Mura, inconfondibile penna di Repubblica

Il giornalista e scrittore Gianni Mura ha raccontato decenni di sport in Italia, spaziando dal calcio al Ciclismo. Storica firma de La Repubblica, Mura collaborava con la testata fondata da Eugenio Scalfari dal 1976. Tutte le istituzioni sportive hanno manifestato il proprio dolore per la perdita improvvisa del grande giornalista, stroncato da un attacco cardiaco all'ospedale di Senigallia, in provincia di Ancona.

La Lega Serie A ha voluto esprimere a nome di tutte le società il cordoglio per la scomparsa di un professionista "Sempre in grado di fornire un punto di vista attento e competente". Anche l'Inter ha ricordato lo storico collaboratore di Repubblica, sottolineando la sua capacità di raccontare con stile le pagine più importanti dello sport, lasciando un segno inconfondibile nei propri lettori.

Per la morte improvvisa di Gianni Mura, tutto il mondo dello sport, e non solo, ha voluto ricordare il grande giornalista e scrittore con un pensiero. Il Presidente della Federcalcio, Gabriele Gravina, scrive: "Mura è stato un punto di riferimento per chi ama vivere e leggere di sport". Meo Sacchetti, il Ct dell'Italia di basket, ha inviato a Repubblica il proprio messaggio di vicinanza "Un giornalista serio e mai banale".

Dal mondo politico, il presidente della Camera, Roberto Fico, ha twittato il suo pensiero per Gianni Mura: "Maestro del giornalismo, punto di riferimento per i lettori".

Deceduto Gianni Mura per un attacco cardiaco: lutto per lo sport

Alla redazione di Repubblica, il quotidiano per cui Gianni Mura ha scritto per gran parte della sua vita, sono giunti messaggi di vicinanza da parte dei numerosi amici dello scrittore.

Da giovane, Mura ha collaborato anche con La Gazzetta dello Sport, dal 1964 al 1972. Con il suo primo romanzo, "Giallo su giallo", Mura ha vinto il premio Grinzane nel 2007. Le vicende di questo lavoro sono ambientate durante il Tour De France, corsa che il giornalista ha seguito da sempre e di cui è stato uno dei più grandi raccontati.

Successivamente ha pubblicato "La fiamma rossa. Storie e strade dei miei Tour" per minimum fax.

Il suo secondo romanzo, "Ischia" è stato pubblicato nel 2012 per Feltrinelli e ha come protagonista il commissario Magritte.

Nato a Milano nel 1945, ha dedicato tutta la sua vita al giornalismo e alla scrittura con uno stile inconfondibile e mai banale. Era ricoverato da qualche giorno in seguito ad un malore e fino a ieri sera aveva contattato la sua redazione di Repubblica per parlare di lavoro.