Alcuni comuni campani hanno deciso di cogliere l'invito del Ministro per le Pari Opportunità e della Famiglia, Elena Bonetti, di concedere ai bambini e agli adolescenti l'opportunità di potersi riappropriare dei luoghi di gioco e di movimento all'aria aperta. Sono 12 le amministrazioni comunali campane che hanno infatti deciso di aderire a questa iniziativa e di attivarsi per fare in modo di favorire la riapertura delle aree pubbliche a favore di quei minori affetti da disabilità. Lunedì comincerà il primo esame degli atti formali per avviare il progetto che si intende rendere esecutivo entro il 4 maggio prossimo, quando è previsto il passaggio alla fase due dell'emergenza.

Le amministrazioni interessate alla riapertura degli spazi pubblici

Sono 12 le amministrazioni comunali appartenenti alla regione Campania che hanno deciso di attivarsi cogliendo l'invito della Ministra Bonetti. Si tratta dei comuni di Cercola, Volla, Pollena Trocchia, Massa di Somma, Cesa, Caserta, Frattamaggiore, Afragola, Somma, Caivano, Crispano e Cardito. L'idea di fondo riguarda la riapertura dei parchi pubblici con regolamenti piuttosto rigidi e rigorosi, atti a garantire il giusto distanziamento sociale tra i fruitori. L'apertura dovrà essere effettuata con orari ridotti sotto la supervisione dei genitori e di volontari appositamente scelti per coprire il ruolo di supervisori. Lunedì prossimo comincerà la discussione formale degli atti utili alla messa in pratica dell'iniziativa di riapertura delle aree verdi e dei parchi comunali, attualmente chiusi così come disposto dal governo.

I destinatari del progetto

Questa iniziativa è stata pensata per concedere il diritto al gioco e al movimento soprattutto ai bambini disabili e normodotati. Saranno proprio lori infatti i destinatari di questo progetto grazie al quale potranno usufruire degli spazi verdi pubblici messi a disposizione dal proprio comune di appartenenza.

Molto probabilmente quest'iniziativa sarà attivata dal 4 maggio prossimo, data presunta prevista per il passaggio alla fase due dell'emergenza Coronavirus. L'accesso a queste zone sarà consentito a turni per evitare pericolosi assembramenti. Per quanto riguarda invece i minori affetti da patologie psicologiche si sta valutando la possibilità di concedere immediatamente l'accesso alle aree pubbliche, ma sempre in maniera regolamentata, in modo da contenere la diffusione del contagio.

L'idea di fondo del progetto, ispirata all'idea della cooperativa sociale Eco Onlus, è quella di costituire delle Ludoteche all'aperto dotate di veri e propri laboratori dove i partecipanti possono svolgere attività didattiche e formative. Questo per fare in modo di favorire la lenta ripresa delle normali attività dopo il prolungato periodo di quarantena che ha cambiato inevitabilmente lo stato psicologico di tutti. Sarà compito principale dei volontari regolamentare le entrate e le uscite, creare percorsi in grado di garantire il distanziamento sociale e insegnare ai bambini l'importanza dei dispositivi di protezione quali guanti e mascherine. Il 20 aprile sarà il comune di Cesa in provincia di Caserta ad aprire le porte del parco Giochi Lepre ai bambini residenti affetti da autismo e disabilità intellettiva.