Si fa la conta, purtroppo, delle vittime provocate dal coronavirus che ha causato una delle epidemie più devastanti degli ultimi secoli. Uno dopo l'altro, infatti, i contagi hanno portato l'Italia, e in particolare la regione Lombardia, ad affrontare un incremento di decessi quantitativamente impressionante. Secondo quanto si apprende dal quotidiano L'Eco di Bergamo, infatti, per fronteggiare questa incessante situazione, i camion dell'esercito sono pronti a trasportare altre cento salme dal cimitero bergamasco verso quello di Padova per effettuare la cremazione.

All'arrivo nella provincia veneta, le bare saranno attese da una delegazione delle istituzioni locali per ricevere una benedizione prima che venga effettuata la cremazione.

Il dramma di Bergamo a causa del coronavirus: trasportate le salme a Padova

A causa dell'elevato numero di decessi, infatti, è stato autorizzato il trasporto in altre regioni. Dopo il trasporto delle prime venticinque salme, arrivate al Cimitero Maggiore di Padova da Bergamo nella giornata di mercoledì 1 aprile grazie ai camion e al personale dell'Esercito Italiano, ben presto Padova ne accoglierà altri cento. Nel frattempo giovedì 2 aprile si è messo in cammino il secondo corteo funebre con circa trenta feretri. Da parte del Comune padovano è già arrivato il benestare per il trasferimento di altre bare, che sarà concordato in relazione alle esigenze della città di Bergamo e ovviamente in base alla disponibilità dei forni crematori.

Altre vittime del coronavirus in provincia di Firenze

Come avvenuto già nella giornata di mercoledì 1 aprile, le salme in arrivo da Bergamo saranno attese da alcuni rappresentanti delle autorità civili, militari e religiose con la presenza del sindaco Sergio Giordani.

Vista l'emergenza, stanno avvenendo altri trasporti dal territorio bergamasco anche verso la città di Firenze dove, nella giornata di giovedì, sono arrivati al tempio crematorio di Trespiano altri cinquanta feretri di pazienti deceduti per coronavirus. Anche le città di Siena e di Pisa si sono messe a disposizione per effettuare cremazioni nel caso in cui ce ne fosse bisogno.

Il sindaco di Firenze: 'Stiamo combattendo tutti col il coronavirus'

È brutto da dire, ma purtroppo a Bergamo non c'è più posto per i morti. Nelle prossime settimane è previsto che arrivino ancora altre bare da Bergamo nel comune di Trespiano, dove il forno crematorio sta lavorando incessantemente, praticamente 24 ore su 24.

Firenze, come ha dichiarato il sindaco Dario Nardella, è vicina col cuore alla Lombardia e al territorio bergamasco. Il primo cittadino del capoluogo toscano ha usato queste parole: "Stiamo combattendo tutti contro il Coronavirus ed è importante aiutare i più colpiti e chi sta peggio di noi".