È impossibile, allo stato attuale, prevedere quando cesseranno i divieti e le restrizioni varate per il contenimento del Covid-19. Nonostante la rete abbia cercato di limitare la circolazione di bufale senza fondamento, continuano a diffondersi online sempre più Fake News circa la riapertura delle attività commerciali e il ritorno ad una libera circolazione per i cittadini.

Da qualche giorno sta circolando su Whatsapp un documento che fissa al 31 marzo 2021 la fine del lockdown e che elenca, in modo estremamente dettagliato, le date previste per la riapertura di molti settori, dalla scuola, agli stadi e alle discoteche.

Potrebbe sembrare un'ipotesi verosimile, ma il contenuto del documento costituisce solo l'ennesima bufala confezionata ad hoc, che non ha ricevuto alcuna conferma o ufficialità.

Il presunto calendario delle riaperture

Nel documento che sta spopolando su diversi gruppi social la fine del lockdown, attualmente previsto fino al prossimo 3 maggio, è fissata al 31 marzo 2021. Il messaggio riporta poi con dovizia di particolari le date previste per la riapertura delle attività commerciali: l'ipotetico calendario fissa al 14 aprile la riapertura delle librerie (unica data veritiera come previsto dal Dpcm firmato dal Governo lo scorso 10 aprile) e al 18 aprile il ritorno alla produzione per aziende agricole e industrie individuando nel 4 maggio l'inizio della Fase 2 della pandemia che consentirà ai cittadini di circolare liberamente, ma con l'osservanza delle misure di distanziamento sociale e con l'obbligo di mascherina.

Sempre il 4 maggio, stando al fantomatico messaggio, potranno riaprire i negozi di arredamento e abbigliamenti, purché l'accesso sia scaglionato per evitare assembramenti. Riapertura all'11 maggio invece per tribunali, bar e ristoranti e al 25 maggio per i negozi di parrucchieri e barbieri. Il calcio dovrà attendere invece fino al 31 maggio per il ritorno alla normalità mentre le scuole riapriranno solo a settembre, con l'avvio della Fase 3.

Lunga attesa per cinema e teatri, che potranno tornare operativi solo a dicembre. Ultimi nel calendario stadi e discoteche, la cui apertura slitterà addirittura al marzo 2021. Tutto ovviamente falso e totalmente inventato.

Nessuna previsione attendibile per il ritorno alla normalità

Il documento circolato in rete, che prevede un ritorno alla normalità a marzo 2021 e dati precisi circa la riapertura delle attività, non ha nulla di ufficiale.

Il Governo, infatti, non ha annunciato alcuna previsione per la fine di tutte le restrizioni. L'andamento altalenante del Covid-19 e della contestuale curva epidemica non lo consentono ancora, il tutto accompagnato dal fatto che un vero e proprio ritorno alla normalità sarà possibile solo a vaccino trovato. Per il momento, l'unico dato certo è che il Governo ha prorogato l'estensione del lockdown fino al prossimo 3 maggio. Dopo questa data potranno essere varate altre misure in materia di contenimento, previa consultazione del comitato tecnico scientifico.