Lo scrittore cileno Luis Sepúlveda si è spento all'età di 70 anni, in un ospedale di Oviedo. Era stato ricoverato a causa del Coronavirus a fine febbraio, poi le sue condizioni sono peggiorate fino al decesso. Lascia la moglie, Carmen Yàñez, e loro suoi figli.
Il mondo piange Luis Sepúlveda: lo scrittore cileno aveva 70 anni
Luis Sepúlveda è morto a Oviedo, nell'ospedale in cui era ricoverato da fine febbraio dopo aver contratto il Covid-19. Lo scrittore aveva 70 anni e nella sua lunga carriera ha scritto pagine che ha hanno segnato la storia della letteratura per bambini e per adulti.
Oltre al talento per la scrittura, Luis Sepúlveda si è distinto anche per il suo impegno politico contro le dittature militari, il razzismo in Europa, e favore della difesa dell'ambiente e delle popolazioni indigene del Sud America. "Sono il cronista di tutti coloro che vengono ignorati", sosteneva lo scrittore cileno che si sentiva "Prima cittadino che scrittore".
Sepúlveda aveva riottenuto la cittadinanza cilena solo nel 2017, dopo averla persa a causa di due arresti durante la dittatura di Pinochet e viveva con la moglie Carmen Yàñez, poetessa cilena e grande amore di tutta la vita, a Gjion, In Spagna.
Le grandi opere di Luis Sepúlveda hanno conquistato i lettori sin dal suo esordio Il vecchio che leggeva romanzi d'amore, dedicato a Chico Mendes.
Ha fatto sognare adulti e bambini con le sue favole, una tra tutte 'Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare', ma non solo. Con 'Il mondo alla fine del mondo' e 'La frontiera scomparsa' lo scrittore cileno ha mescolato la vita e l'attivismo politico, con un linguaggio netto, semplice e sintetico nel dramma.
Luis Sepúlveda è morto dopo aver contratto il Covid-19 a febbraio scorso
Nel romanzo 'La Lampada di Aladino' l'autore ha descritto nella storia dei protagonisti la sua grande relazione d'amore con la moglie che gli è sempre stata accanto. Non un libro biografico, ma una trasformazione delle sue esperienze in maniera letteraria, come gran parte della sua produzione.
Luis Sepúlveda ha sempre giocato con i generi: le favole, la novela negra, i racconti. Il punto in comune tra i vari generi letterari toccati dallo scrittore cileno è sempre stato la forza della semplicità con cui le pagine scorrono lasciando tracce indelebili nella memoria del lettore.
Amato in tutto il mondo, lo scrittore era atteso per marzo in Italia, dove avrebbe dovuto partecipare al festival dei medi e piccoli lettori 'Più Libri più liberi', annullato a causa della pandemia del Coronavirus. Qui, Luis Sepúlveda avrebbe dovuto parlare di coraggio, una delle caratteristiche che più lo ha contraddistinto in tutta la sua vita.