Sale a 116 il numero dei medici morti in Italia a seguito dell’emergenza da Covid-19 in atto. Si allunga giorno dopo giorno l’elenco dei camici bianchi riportato sul sito listato a lutto della Federazione nazionale Ordini dei medici chirurghi e odontoiatri. L’ultimo, in ordine di tempo, riportato nell’elenco è Domenico Fatica. Nato a Campobasso, Fatica, 71 anni, era medico dentista a Milano. Dopo aver contratto il Covid-19 è stato ricoverato per 19 giorni nell’ospedale di Pavia.

Camici bianchi deceduti per Covid-19: circa la metà medici di medicina generale

Tra i medici scomparsi, circa la metà erano medici di medicina generale. Molti gli odontoiatri e, ancora, specialisti ospedalieri, medici di ambulatorio, pediatri, ginecologi, pneumologi e medici penitenziari. Nell’elenco, tra gli ultimi deceduti compaiono i medici di medicina generale Nabil Chrabie, Luigi Ciriotti, Maurizio Bertaccini. Deceduti di recente anche Gianfranco D’Ambrosio, ginecologo e medico di medicina generale, Gaetano Portale, ex primario di chirurgia Generale, Fabio Rubino, medico della terapia del dolore. Allungano la lista anche i decessi di Giovanni Stagnati, dentista, Giovanni Delnevo, cardiologo, Sebastiano Carbè, ex dirigente medico pronto soccorso.

Lombardia: polemica Federazione nazionale Ordini dei medici chirurghi e odontoiatri col presidente Commissione Sanità dopo emergenza Covid-19

Recentissima, nonostante il plauso generale dei medici in prima linea contro il Covid-19, la polemica con i vertici della sanità lombarda. Secondo Filippo Anelli, più che individuare responsabilità e additare colpevoli, si deve capire dove si è sbagliato.

Il presidente della FNOMCeO denuncia, inoltre, che i ripetuti appelli alla Conferenza delle Regioni, agli Assessori alla Salute, per mettere in sicurezza gli operatori sanitari non sono stati ascoltati. Il 6 aprile scorso, la Federazione regionale degli Ordini dei medici chirurghi e degli odontoiatri in una lettera aveva parlato di depotenziamento della sanità pubblica e della medicina territoriale avvenuto negli ultimi anni.

A rinfocolare le polemiche, secondo Anelli, le recenti dichiarazioni pubbliche del Presidente della Commissione Sanità della Lombardia Emanuele Monti che ha minimizzato il ruolo dell’organizzazione. Per Anelli, il diritto alla salute non è disgiunto da quello della sicurezza dei medici ma ne è parte integrante, sia dal punto di vista scientifico, perché un medico malato lascia i pazienti senza assistenza e può divenire veicolo di contagio, sia da punto di vista giuridico perché entrambi i diritti sono garantiti dalla Costituzione italiana.

Medici ed informazione Covid-19: pubblicato on line il nuovo Tg Sanità

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Oggi è stato pubblicato online l’ultimo Tg Sanità, il settimanale della Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e Odontoiatri, 18 minuti circa tutto dedicati a sanità. In questa edizione si parla, tra le altre cose, dei “presidi di sicurezza ai medici per tutelare la salute dei cittadini” alla luce del coronavirus, e di Bergamo, dove potenziare le terapie domiciliari per frenare il contagio sul territorio.