A denunciare, attraverso una nota congiunta, una gravissima violazione delle disposizioni governative in materia di contrasto al Covid-19, avvenuta all'interno della struttura detentiva Bicocca di Catania, il S.commissario nazionale della Uilpa PolPen, Armando Algozzino che ha inviato la stessa al Provveditorato regionale dell'Amministrazione Penitenziaria e al Dipartimento Amministrazione Penitenziaria del Ministero della Giustizia chiedendo chiarezza.

Casa Circondariale Bicocca, Algozzino: 'Gravissima violazione delle disposizioni governative'

La mancata osservanza di tali disposizioni è stata segnalata e motivata da un episodio avvenuto proprio all'interno degli spazi della struttura, più precisamente presso la sala cinema dove è stato proiettato un film.

Il film è stato proiettato il 27 marzo scorso in un locale - a detta dell'esponente sindacale -, che non era stato sottoposto a nessun intervento di sanificazione, ed inoltre, privo di un sistema di ventilazione esterna.

Secondo quanto riportato da alcuni agenti penitenziari, l'iniziativa rivolta ai detenuti, sarebbe stata replicata anche nel pomeriggio dello stesso 27 marzo e questo aggrava ulteriormente l'episodio.

Bicocca, attività praticate a dispetto del Decreto

Sottolineandone la gravità, Armando Algozzino ha ricordato che, a causa dell'emergenza sanitaria in atto, "tutte le attività che normalmente si svolgono all'interno degli Istituti penitenziari, sono state sospese per tutelare la salute sia del personale che dei detenuti, secondo quanto previsto dal D.P.C.M. dell'8 marzo 2020.

Aprire la sala cinema, in questo momento tanto drammatico - ha precisato l'esponente sindacale - non è stata un'azione che va in tale direzione".

"I provvedimenti che vengono presi in questi casi nei confronti di un comune cittadino - ha poi concluso Algozzino nella nota - non hanno ragione di non essere applicati anche alla direzione di un carcere.

Ragione per cui, la Uilpa Polizia Penitenziaria, chiede che venga disposta un'inchiesta volta ad individuare le eventuali responsabilità di chi ha messo a rischio l'incolumità del personale, rendendolo, di fatto, carne da macello”.

Bicocca, non è il primo caso

Tale episodio, però, non è stato il primo che Armando Algozzino ha segnalato: nei giorni scorsi, infatti, lo stesso ha denunciato un episodio simile verificatosi sempre nel catanese, ad Acireale, presso l'Istituto Penale per Minorenni luogo in cui si è tenuta una degustazione di pizza per i detenuti, adibita all'interno dello spazio teatrale della struttura.

Anche in questo caso, Armando Algozzino, ha sottolineato la gravità dell'episodio.