Il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, è sceso in campo con un videomessaggio sulla sua pagina Facebook per criticare duramente i milanesi che si sono riversati nelle strade dei Navigli, creando degli assembramenti fuori controllo.

Le immagini dei Navigli affollati: in tanti anche senza mascherina

La zona della movida milanese dei Navigli aveva ricominciato a ripopolarsi di persone già allo scattare della Fase 2, ma non in modo così evidente come per gli affollamenti che si sono verificati nel pomeriggio di ieri. Le immagini mostrano le strade dei Navigli prese letteralmente d'assalto, con alcune persone con la mascherina e tanti altre no.

La fotografia della situazione ha fatto scaturire numerose polemiche su Twitter: l'hashtag #Navigli è entrato in poco tempo nelle tendenze. 'Non vi ricordate gli aperitivi di marzo?', commenta un utente, mentre altri criticano l'assenza di controlli e i mancati interventi delle autorità. Altri utenti, invece, fanno notare come le immagini risultino scattate con obiettivi che schiacciano le proporzioni, distorcendone la realtà, e dando quindi l'impressione che le persone siano più vicine tra loro di quanto non lo siano realmente.

Le rabbia di Sala: 'Quelle immagini sono vergognose'

Giuseppe Sala, venuto a conoscenza della situazione, non si è risparmiato. In un videomessaggio sui social, ha parlato molto duramente degli assembramenti che si sono creati: 'Quelle immagini sono vergognose, non permetterò che quattro scalmanati senza mascherina mettano in discussione tutto quello che è stato fatto'.

Sala ha continuato dicendo che farà intensificare i controlli nella zona dei Navigli da parte delle forze dell'ordine, ed inoltre ha lanciato anche un ultimatum ai cittadini milanesi: 'O le cose cambiano oggi, o domani prenderò provvedimenti facendo chiudere i Navigli. Questo non è un guardia e ladri e non è un gioco'.

L'infettivologo Galli: 'La situazione di Milano è una bomba'

Inoltre, l'infettivologo e primario di Malattie Infettive dell'ospedale Sacco Massimo Galli, intervistato dal quotidiano Repubblica, ha avvisato i milanesi sulla situazione della loro città: 'La situazione di Milano è una bomba, proprio perché in tanti sono stati chiusi in casa con la malattia, e adesso abbiamo un numero altissimo di infettati che tornano in circolazione.

Servono maggiori controlli'. Galli prosegue sostenendo che in troppi hanno valutato l'inizio della Fase 2 come una sorta di 'liberi tutti', e questa valutazione potrebbe essere potenzialmente molto pericolosa, in quanto, a prevalere, dovrebbe essere il senso civico e di responsabilità da parte di ogni singolo cittadino.