Il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, è molto arrabbiato con alcuni dei suoi concittadini a proposito di quanto successo il 7 maggio sui Navigli, la zona della movida milanese. Infatti, alcuni video pubblicati in rete, mostrano gruppi di persone che bevono birre e cocktail lungo i muretti che costeggiano i canali. Alcuni di loro non indossavano la mascherina e non rispettavano il distanziamento sociale imposto dal governo per contenere la pandemia provocata dal nuovo Coronavirus. Il sindaco di Milano ha così mandato un ultimatum ai milanesi sostenendo che, se alcuni cittadini continueranno a non rispettare le regole, sarà costretto a chiudere la zona.
Giuseppe Sala: 'Scene vergognose'
Il sindaco Sala definisce ''vergognose'' le scene che sono state pubblicate sui social network. Le stesse hanno provocato l'ira dei moltissimi italiani che, da quando è iniziata la pandemia, stanno eseguendo pedissequamente i provvedimenti adottati dalle autorità per poter contenere il SarsCoV-2. Secondo il primo cittadino, infatti, coloro che ieri si sono riversati in strada ai Navigli sarebbero solo l'1% dei milanesi. Anche l'immunologo e primario di Malattie infettive dell'ospedale Sacco, Massimo Galli, ha sottolineato in una intervista al quotidiano Repubblica quanto questi comportamenti siano sbagliati. La Lombardia tra l'altro è una delle regioni più colpite dalla Covid-19, e per questo la rabbia per quanto accaduto a Milano è ancora maggiore.
La città ha bisogno di tornare a lavorare
Giuseppe Sala ha quindi voluto rispiegare ai milanesi le regole da rispettare, ricordando che mai come in questo momento la città ha un disperato bisogno di tornare a lavorare, e quindi a produrre. Sala si è schierato dalla parte dei lavoratori che stanno attraversando un periodo di difficoltà economica.
Il sindaco ha quindi ribadito che non permetterà a nessuno di rovinare tutto quello che è stato fatto fino ad ora in termini di contenimento della pandemia. Inoltre, già a partite da questa sera 8 maggio, la zona dei Navigli sarà dotata di maggiori controlli da parte delle forze dell'ordine, che saranno pronte a multare le persone che non rispettano i decreti governativi e le ordinanze regionali.
"Usiamo la testa tutti" conclude così il suo discorso ai milanesi Giuseppe Sala, che si dimostra fiducioso e spera che i suoi concittadini capiscano che il comportamento di pochi sia un rischio per la salute di tutti.