La piccola Greta, la bimba di 3 anni ritrovata senza vita nella piscina di un ex agriturismo a Capodacqua di Foligno (Perugia) potrebbe essere arrivata alla villa con qualcuno. A sostenerlo è il custode della proprietà. La trasmissione di Rai 3 "Chi l'ha visto?", che si sta occupando del terribile caso di Cronaca Nera, lo ha intervistato nelle scorse ore. Intanto, l'autopsia ha confermato la morte per annegamento della bambina.
'Greta non può essere arrivata qui da sola'
Greta si è allontanata dalla sua abitazione in frazione Poggiarello di Capodacqua (alle porte di Foligno, in provincia di Perugia) nel primo pomeriggio di martedì 13 maggio.
Poche ore più tardi, il suo corpo senza vita è stato ritrovato nella piscina di un ex agriturismo a qualche chilometro di distanza. La ragazzina, secondo quanto ricostruito sarebbe arrivata alla villa (protetta da una sbarra e da una recinzione con qualche strappo) seguendo i suoi adorati cani, due labrador e un meticcio.
Come precisato dai carabinieri della compagnia di Foligno e dai loro colleghi del Nucleo investigativo del comando provinciale di Perugia, Greta potrebbe aver potuto prendere due dei sentieri presenti tra la vegetazione: uno di circa 2.100 metri e l'altro di 900 metri, più tortuoso, ma praticabile. Tuttavia, il custode della struttura in cui è stata rinvenuta la piccola, raggiunto da un inviato di Federica Sciarelli, ha spiegato di conoscere bene la particolare morfologia del territori e, per questo, di stentare a credere che una bimba di 3 anni sia potuta arrivare fin li da sola.
L'uomo, ha comunque ammesso di non aver visto o sentito nulla di strano.
La piccola Greta è morta per annegamento
La morte della piccola Greta presenta ancora più di un punto oscuro. Gli investigatori della compagnia di Foligno, coordinati dal maggiore Alessandro Pericoli Ridolfini e gli uomini del Nucleo investigativo del comando provinciale di Perugia (diretti dal maggiore Salvatore Pascariello) sono al lavoro per ricostruire l'esatta dinamica dell'accaduto.
Secondo le testimonianze raccolte, la bimba non conosceva la villa. I familiari (mamma, zia e nonno) hanno dichiarato che Greta non era mai uscita di casa da sola, ma qualcuno, in paese, ha ricordato che in più di un'occasione era stata notata girovagare con i cani. Una volta sembra si fosse spinta addirittura fino alla stazione ferroviaria di Capodacqua-Pieve Fanonica.
La Procura di Spoleto, come da protocollo, ha aperto un'inchiesta, volta anche ad attribuire eventuali responsabilità e, come disposto dal pm Elisa Iacone, nella giornata di ieri, giovedì 14 maggio, è stata effettuata l'autopsia sul corpo della piccola. I primi risultati degli accertamenti effettuati dal medico legale Sergio Scalise Pantuso hanno confermato l'assenza di violenza. Greta è morta per annegamento pochi minuti dopo essere caduta nell'acqua melmosa della piscina.