Risale a pochi giorni fa l'ultima segnalazione di un uomo che avrebbe visto una pantera in una contrada fra Pietrelcina e Pesco Sannita, in provincia di Benevento. Il Movimento Animalista regionale già nei giorni scorsi era intervenuto sugli avvistamenti dell'animale, definendoli sintomo di una psicosi generale.

La testimonianza di un imprenditore: 'Ho visto la pantera poi è sparita'

È di pochi giorni fa (7 maggio) la notizia di un uomo che ha dichiarato a "rete 8.it" di aver visto il felino nel comune abruzzese di Guardiagrele. Una nuova testimonianza risalente al 9 maggio ne ha rivelato invece nuovamente la presenza nel territorio del Sannio interposto fra Pietrelcina e Pesco Sannita.

A dare l'allarme, un imprenditore del luogo che, al canale di Avellino "PrimaTivvù", ha detto: "Percorrevo la strada in zona Barrata, a un certo punto la pantera mi ha attraversato la strada per poi sparire nella vegetazione". A seguito di questa dichiarazione, i Carabinieri e il Corpo Forestale del Beneventano hanno avviato le prime ricerche. Sono state rilevate alcune tracce del terreno, ora in fase di elaborazione da parte dell'Asl competente, che potrebbe avere gli esiti in settimana. Il Sindaco di Pesco Sannita Antonio Michele ha invitato la popolazione a non creare facili allarmismi. Intanto proseguono le indagini nel comprensorio di Torrecuso: località in cui ad aprile è stato registrato il video di un animale nero che vagava fra i campi.

Il parere del Movimento Animalista

Sono molteplici e dettagliate le testimonianze sull'esistenza della presunta pantera che provengono dal territorio sannita. Il Movimento Animalista campano ha però descritto l'intera vicenda come psicosi collettiva. Dopo lo studio dei dati rilevati gli animalisti hanno elaborato la propria tesi scrivendo una nota all'emittente Ntr24.

Nel testo gli animalisti hanno elencato le tante incongruenze riportando di tanto in tanto 'commenti ironici' ."La pantera ha il manto che può sembrare nero ma quasi sempre presenta una leggera parte maculata. Inoltre - ha proseguito il Movimento animalista - vive nelle giungle e nelle foreste tropicali, la montagna non è il suo habitat".

In aggiunta, dai ricalchi impressi nel terreno si evincono altri particolari di rilievo. L'alternanza dei passi e la distanza fra gli stessi non sarebbero compatibili con quelli di un felide. "Si tratterebbe di un canide, probabilmente un lupo", prosegue il testo, evidenziando anche il mancato rinvenimento di carcasse e di attacchi ad animali domestici riconducibili a una pantera. "Si sospetta sia pure vegana", denota con vena ironica il team animalista.

Un altro punto non meno importante analizzato dall'associazione sono le dimensioni: "Quelle di una pantera sfiorano i due metri di lunghezza e 1,20 metri di altezza, per un peso che va dai 60 ai 100 kg". Analizzando video e immagini dell'animale descritto, il Movimento ne esalta la sproporzione di grandezza: non si tratterebbe di una pantera bensì di un grosso gatto nero. "Insomma sarebbe come paragonare una Panda con una Ferrari - conclude il Movimento - sono tutte e due delle auto ma hanno delle grosse differenze".