Colazione "salata" ieri mattina, domenica 10 maggio, a Treviso, per due clienti di una pasticceria del quartiere San Giuseppe che si sono recati presso l'attività commerciale per fare colazione fuori casa. Come previsto dal Dpcm del 26 aprile 2020 in materia di contenimento della pandemia provocata dal nuovo Coronavirus, bar e ristoranti possono restare aperti, ma alla sola condizione che si lavori con modalità di consegna a domicilio o da asporto. Il cliente, quindi, può entrare nell'attività commerciale solo per ritirare la merce, per poi consumarla presso la propria abitazione o sul posto di lavoro.
Le due persone fermate ieri mattina dalle Forze dell'Ordine, invece, stavano consumando la colazione su un tavolino situato all'esterno del bar, creando quindi un piccolo assembramento. Gli agenti hanno chiesto ai clienti della pasticceria come mai stessero mangiando fuori dall'attività: constatato l'illecito di natura amministrativa i militari hanno multato entrambi con una sanzione di 400 euro.
Sanzionato il titolare
A questo punto le forze di polizia sono entrate all'interno della pasticceria chiedendo informazioni di quanto successo al titolare. Anche per quest'ultimo c'è stata una sanzione di pari importo a quella comminata ai due clienti. L'uomo è stato inoltre segnalato alla Prefettura di Treviso.
Nello scorso weekend sono stati moltissimi i controlli effettuati dalle Forze dell'Ordine su tutto il territorio nazionale. In particolare a Treviso la gente ha rispettato alla lettera le disposizioni governative e regionali e solo l'attività del quartiere San Giuseppe e stata sanzionata, oltre ai suoi due clienti. Tutta la gente che era in giro indossava guanti e mascherine, dispositivi di protezione individuali necessari in questo particolare periodo.
Il sindaco di Treviso aveva già annunciato il 'pugno di ferro'
Già negli scorsi giorni, il sindaco di Treviso, Mario Conte, aveva annunciato alla popolazione che avrebbe usato il "pugno di ferro" contro chi avrebbe osato tergiversare alle regole imposte dall'Esecutivo. L'emergenza sanitaria continua ancora nel nostro Paese, anche se in queste ultime settimane il numero dei contagi è pressoché basso e sotto controllo in tutta Italia.
Gli esperti raccomandano infatti ancora molta prudenza, in quanto dei comportamenti non corretti potrebbero far impennare nuovamente la curva dei contagi, che potrebbe andare fuori controllo in breve tempo. Lo stesso Premier Giuseppe Conte all'inizio della Fase 2 ha ribadito che quest'ultima non deve essere presa come un "liberi di tutti", ma dovrà essere vissuta con un grande senso responsabilità.