Brutta avventura per una coppia di giovani residenti in Lombardia. Nella giornata di ieri, domenica 3 maggio, nonostante i divieti imposti dalle norme di contenimento del virus, si sono recati sul Mortirolo per una gita. Rimasti bloccati con la loro auto, hanno dovuto rivolgersi ai carabinieri ed è scattata una multa da oltre mille euro. Da oggi, lunedì 4 maggio, anche in Lombardia ci si potrà muovere più liberamente. Tuttavia, sarà necessario rispettare alcune necessarie misure di sicurezza.

Gita in montagna

Fino a ieri, in Lombardia - come del resto in tutta Italia - erano in vigore una serie di misure restrittive volte a contenere il contagio del virus.

Nonostante questo, però, due giovani (un trentenne di Tirano, comune della provincia di Sondrio e una sua amica ventenne nata in Lituania) hanno deciso di "evadere" e concedersi una gita sul Mortirolo, suggestivo valico delle Alpi Retiche meridionali che mette in comunicazione la Valtellina con la val Camonica.

Tuttavia, quella che doveva essere una giornata di svago si è trasformata in un vero proprio incubo. Infatti, mentre percorrevano il territorio di Grosio, borgo a 660 metri d'altitudine in provincia di Sondrio, la loro auto è rimasta bloccata nella neve. Così, i due ragazzi, hanno dovuto chiamare i carabinieri della Compagnia di Tirano che - a loro volta - hanno richiesto l'intervento del carro attrezzi.

La multa

La coppia, con i militari, si è giustificata dicendo che, vista la bellissima giornata di sole volevano fare un giro in montagna. Una gita, però, non può considerarsi uno spostamento giustificato da situazione di necessità o di emergenza e, per questo, hanno dovuto elevare la contravvenzione (decisivamente "salata").

Il trentenne - risultato recidivo per recenti violazioni alle norme per il contenimento del virus - è stato multato di 750 euro. Inoltre, gli è stata contestata anche una violazione al Codice della Strada in quanto il Passo del Mortirolo risulta ancora chiuso al traffico. Ovviamente, poi, dovrà pagare anche il carro attrezzi.

Alla ragazza, invece, è andata meglio (se così si può dire): per lei la sanzione è stata di 400 euro.

La Lombardia riapre

Oggi, lunedì 4 maggio, anche in Lombardia è iniziata la cosiddetta "Fase 2". Il DPCM del 26 aprile, integrato da due ordinanze firmate nei giorni scorsi dal governatore Attilio Fontana ha allentato alcune misure restrittive. Tuttavia, come più volte ribadito, non è un "liberi tutti".

Gli spostamenti, infatti, sono consentiti solo per esigenze lavorative, motivi di salute, stato di necessità (come, ad esempio, la spesa), ma anche per far visita ai congiunti (ma non agli amici!) o per svolgere attività motoria. Le passeggiate (così come la corsa, la bici o qualsiasi altra attività sportiva) devono essere svolte individualmente (anche se i conviventi possono uscire in coppia).

In ogni caso si dovrà rispettare la distanza interpersonale (da uno a due metri) ed evitare gli assembramenti. Fuori casa, ricordiamo è obbligatoria la mascherina o un altro indumento a protezione di naso e bocca.