Madeleine McCann potrebbe non essere l’unica bimba rapita da Christian Brückner, il 43enne tedesco diventato il principale sospettato della sparizione della piccola, avvenuta nel 2007 in Portogallo. Infatti nelle ultime ore gli inquirenti si sono persuasi di trovarsi al cospetto di un criminale seriale, che negli ultimi decenni potrebbe essere stato coinvolto in altri gravi episodi di Cronaca Nera rimasti irrisolti. In particolare la polizia tedesca ha riaperto il caso di Inga Gehricke, una bambina di cinque anni svanita nel nulla il 5 maggio del 2015 nel Land della Sassonia-Anhalt e mai più ritrovata.

Risulta incredibile che anche in quell’occasione le indagini sfiorarono Brückner, concludendosi però in un nulla di fatto.

Le analogie tra il caso di Inga e quello di Maddie McCann

Sono molte le similitudini tra la scomparsa di Maddie McCann e quella di Inga, anche lei bionda e con gli occhi azzurri. La bimba era in gita a Stendal, per partecipare ad una festa insieme ai genitori: a un certo punto si era allontanata per cercare legna nel bosco e non aveva più fatto ritorno. Subito era partita in quei territori una caccia all’uomo, con poliziotti, cani molecolari e circa 500 persone che avevano setacciato tutti i dintorni. In quel periodo il sospettato viveva a una sessantina di chilometri dal luogo della sparizione della bimba; inoltre il giorno prima di quel tragico evento aveva avuto un incidente in un parcheggio poco distante dalla casa in cui abitava la famiglia della piccola.

Infine, analogamente al caso di Maddie McCann, il suo cellulare era stato intercettato dai ripetitori proprio nei pressi della zona in cui Inga era stata vista l'ultima volta.

Come per Maddie McCann, non si è saputo più nulla di Inga

Tutti questi indizi avevano portato la polizia a perquisire nel 2016 l’abitazione di Christian Brückner, situata nell’area di una vecchia fabbrica dismessa.

Durante le ricerche gli investigatori avevano trovato materiale a carattere pedopornografico in una chiavetta usb nascosta in quel luogo, oltre ad alcuni vestiti da bambina abbandonati. Nonostante tutti questi elementi e malgrado il sospettato non avesse un alibi per il giorno della sparizione di Inga, le indagini erano state archiviate dopo quattro settimane, lasciando nella disperazione i genitori della piccola, che non hanno saputo più nulla della figlia.

All’epoca Christian Brückner era stato accusato per le immagini di minori scoperte, ma non era stato incriminato per la sparizione.

Nuove rivelazioni sulle indagini relative al caso McCann

Ora però le indagini sembrano essere ripartite anche per questo altro caso rimasto irrisolto. Nelle ultime ore si è saputo che nel 2013 Brückner frequentava delle chat online in cui fantasticava apertamente con alcuni conoscenti sulla possibilità di rapire e compiere abusi su bambini per diversi giorni, salvo poi “distruggere le prove”.

Nel frattempo la polizia che indaga sulla scomparsa di Maddie McCann sta cercando di rintracciare le persone che l’uomo frequentava durante gli anni del suo soggiorno in Portogallo, come la sua fidanzata kosovara, all’epoca minorenne, o quel Diego Silva, con cui l'indiziato aveva parlato a lungo al telefono poco prima della sparizione della bambina.

È una corsa contro il tempo perché già nelle prossime ore il sospettato, attualmente in prigione a Kiel in Germania, potrebbe riguadagnare la libertà, avendo già scontato i due terzi della sua pena per traffico di droga.