In Puglia oltre due milioni di persone potranno beneficiare della vaccinazione contro l'influenza a partire dalla fine del prossimo settembre. La Regione sta studiando un piano di prevenzione per contrastare una eventuale seconda ondata di contagi da nuovo coronavirus. L'obiettivo è quello di aiutare la gente a riconoscere, in via preventiva, i sintomi provocati dal Sars-CoV-2 in modo che le autorità sanitarie possano identificare subito le infezioni e isolare i pazienti contagiati.

Vaccino contro influenza non è antidoto al virus

Le autorità sanitarie pugliesi spiegano che il vaccino contro la normale influenza non è un antidoto al nuovo coronavirus ma, con un'ampia platea di persone protette dai virus "stagionali", si potrà raggiungere un duplice obiettivo: da un lato si eviteranno ricoveri a causa dell'influenza, dall'altro si aiuteranno i pazienti a non confondere i sintomi dell'influenza stagionale con quelli della Covid-19.

Secondo i dati forniti dalla Regione, ogni anno in Puglia vengono vaccinate contro l'influenza tra le 600.000 e le 700.000 persone. Di norma la somministrazione delle dosi viene effettuata a partire dal mese di novembre, quindi alle porte dell'inverno, ma quest'anno il processo potrebbe essere anticipato a fine settembre. Non tutti i pugliesi riceveranno la dose di vaccino contro l'influenza, ma la precedenza sarà data soprattutto ad anziani e malati cronici, ovvero a tutte quelle categorie più a rischio. La vaccinazione sarà disponibile gratuitamente. Con questa strategia si spera di immunizzare dai malanni stagionali quanta più gente possibile, circa 2 milioni e 200mila persone, aiutando quindi anche i medici e gli ospedali ad affrontare meglio un'eventuale nuova ondata del Sars-CoV-2.

Nel programma incluse anche tutte le persone che lavorano a contatto con il pubblico

Il programma di vaccinazione della Regione Puglia prevede la somministrazione dell'anti influenzale anche a tutte quelle persone che lavorano a contatto con il pubblico. Si deve precisare ulteriormente che, ad oggi, non esiste una cura efficace contro il nuovo coronavirus.

I ricercatori di tutto il mondo stanno lavorando 24 ore su 24 per cercare di trovare quanto prima possibile un vaccino che sia efficace. Proprio nelle scorse ore il filantropo Bill Gates ha informato la stampa internazionale che, non appena ci sarà un vaccino efficace contro la malattia provocata dal Sars-CoV-2, si punterà a produrre uno o due miliardi di dosi l'anno. L'obiettivo prefissato è quello di somministrare la cura anche nelle nazioni più povere del mondo.