Angelo Belluscio, di Calusco d'Adda, ha perso la vita a 47 anni dopo aver tentato di salvare la figlia caduta nelle acque dell'Adda. Il fatto è accaduto sabato 20 giugno. Vedendo padre e figlia in difficoltà, un pescatore si è tuffato a sua volta e ha riportato la bambina a riva, mentre Angelo è stato risucchiato dalla corrente ed è stato ritrovato privo di vita solo ieri mattina, domenica 21 giugno.
Calusco d'Adda piange la scomparsa di Angelo Belluscio, annegato per salvare sua figlia
A Calusco, nel bergamasco, è un giorno di lutto per la scomparsa di Angelo Belluscio, gestore dell'Elisir Bar.
L'uomo di 47 anni si trovava in compagnia della figlia di nove anni sugli argini del fiume Adda, in località Cornate d'Adda, quando la bambina è caduta in acqua. La tragedia è avvenuta nel pomeriggio di sabato e l'uomo senza esitare si è tuffato per mettere in salvo sua figlia. Fortunatamente la bambina è sopravvissuta, grazie anche all'intervento di un pescatore che è accorso in aiuto del papà. Vedendolo in difficoltà è riuscito a riportare a riva la piccola, che è stata soccorsa sul posto e sta bene, ma per suo padre non c'è stato niente da fare.
Il pescatore si è tuffato ancora in acqua per provare a recuperare Angelo Belluscio, ma l'uomo è stato risucchiato dalla corrente. Per lui sono scattate subito le ricerche, durate fino a tarda serata, da parte dei sommozzatori che hanno dovuto sospendere le operazioni fino all'indomani.
Domenica mattina la squadra dei sommozzatori dei vigili del fuoco di Monza ha ritrovato il corpo dell'uomo intorno a mezzogiorno, ormai privo di vita. Angelo giaceva a un paio di metri di profondità a circa due chilometri più a valle dal punto in cui se ne erano perse le tracce, tra i flutti del fiume.
Perde la vita a 47 anni per salvare la figlia di nove anni nel fiume Adda
I parenti, ancora increduli e sconvolti, hanno riconosciuto la salma che è stata trasportata all'ospedale di Vimercate. Non è ancora chiaro se verrà disposto l'esame autoptico sul corpo dell'uomo per eventuali accertamenti.
Sul posto sono accorsi anche i carabinieri di Vimercate e Trezzo sull'Adda che dovranno capire cosa è successo quel sabato pomeriggio, provando a ricostruire i minuti in cui si è consumata la tragedia che ha portato all'annegamento di Angelo.
Tutta la comunità è in lutto per l'improvvisa perdita del barista, conosciuto da tutti anche grazie al suo lavoro. Sui social in molti hanno condiviso un pensiero per il papà che trascorreva una giornata con sua figlia e adesso è considerato un eroe. Tutti sono stati in ansia dal momento della scomparsa in acqua, sperando in un miracolo che potesse far ritrovare l'uomo ancora in vita. Adesso, amici e conoscenti si stringono attorno al dolore dei familiari.