Si aggrava la situazione nel comune di Mondragone, popoloso centro abitato della provincia di Caserta, in Campania. Il focolaio epidemico scoppiato in seno alla locale comunità bulgara ha raggiunto i nove casi positivi, spingendo il governatore della Regione Campania, il presidente Vincenzo De Luca, a istituire una mini zona rossa per l'area circostante i palazzi Cirio.

La zona rossa di Mondragone (Caserta)

Si tratta del complesso residenziale allocato nel centro storico cittadino, cuore della città, precisamente tra viale Regina Margherita di Savoia e la strada statale Domiziana, a poche centinai di metri dalla fascia costiera.

L'area negli ultimi tempi è diventata una enclave bulgara. Il diffondersi a macchia d'olio del contagio ha reso necessaria la decisione di De Luca. La zona rossa è stata istituita poche ore fa, in seguito ad un vertice svoltosi presso gli uffici territoriali di governo di Caserta, alla presenza del prefetto casertano dottor Raffaele Ruberto, del sindaco di Mondragone Virgilio Pacifico e dello stesso governatore De Luca. Dal primo pomeriggio di oggi sollevatori e bobcat sono stati messi a lavoro per isolare quella parte di città attraverso l'installazione di barriere in cemento (new jersey) e transenne. Con ordinanza regionale è stato interdetto il transito, in entrate e in uscita dalla zona rossa, su tutte e tre le strade di accesso complesso residenziale.

Un focolaio di nove persone positive

La zona rossa durerà, almeno per il momento, una settimana, fino a martedì prossimo, 30 giugno, salvo ulteriori proroghe dovute al diffondersi del contagio e all'aumento di persone positive al coronavirus. La situazione nel comune casertano è precipitata nelle ultime ore, quando sono saliti complessivamente a nove i casi accertati di positività alla Covid-19, di cui otto residenti nei palazzi Cirio.

Già nello scorso fine settimana erano stati registrati due casi positivi presso l'ospedale civile San Rocco di Sessa Aurunca, in provincia di Caserta: si tratta di una donna incinta e di un uomo residenti entrambi in via Como. Oggi, poi, la scoperta di altre sette persone positive (su un totale di settanta test del tampone effettuati sui vicini di casa della neo-mamma, residente nel palazzo di via Como) che hanno portato a nove i casi totali.

Si teme che il numero di contagi possa incrementare di giorno in giorno, man mano che vengono resi noti gli esiti degli altri tamponi effettuati tra individui che probabilmente sono entrati in stretto contatto con le persone positive.