Abruzzo, Marche, Liguria e Puglia: queste sono le quattro regioni italiane dove da oggi sarà attività la sperimentazione dell'app Immuni. L'applicazione è stata già scaricato da 2 milioni di persone in tutta Italia e servirà per monitorare i pazienti trovati positivi al nuovo Coronavirus. Il commissario per l'emergenza, Domenico Arcuri, ha sottolineato quanto, a suo avviso, sia importante effettuare il download di questa applicazione poiché il tracciamento dei contagi sarà fondamentale in questa Fase 3 per poter gestire eventuali focolai. Arcuri non è preoccupato per il fatto che alcune regioni stiano mettendo a punto delle proprie applicazioni per poter monitorare le infezioni da Sars-CoV-2 all'interno dei propri territori.

"Quando studiavo mi dicevano che la moneta buona scaccia quella cattiva, e sono sicuro che Immuni sarà la più utile per le esigenze" queste le parole del commissario Domenico Arcuri.

App Immuni: non ci sarebbero pericoli per la privacy

In queste ultime settimane ci sono state alcune polemiche riguardo all'applicazione studiata dal governo per poter monitorare le persone contagiate dalla malattia Covid-19, come accaduto a proposito delle presunte icone sessiste dell'app che ritraevano una mamma con il bambino e l’uomo davanti al pc, poi cambiate nel giro di una mattinata. Il garante della privacy si è anche espresso a tal riguardo, sottolineando come non ci sia nessun pericolo per i dati sensibili degli utenti.

L'app infatti sarà scaricata in maniera del tutto volontaria dalle persone, che non avranno in alcun modo l'obbligo di eseguire il download. Immuni è uno strumento di contact tracing anonimo, in quanto non sfrutta la geolocalizzazione gps dei cellulari, ma funziona tramite il bluetooth. Una volta attivata sul proprio telefonino, l'applicazione scambia codici contemporanei casuali con altri dispositivi che l'hanno installata.

Al momento del download non vengono chiesti dati sensibili, come ad esempio nome e cognome e numero di cellulare.

Sito ufficiale e assistenza tecnica

All'app è dedicato anche un sito web, immuni.italia.it, dove gli utenti possono reperire tutte le informazioni utili per poterla scaricare. Dalle 7:00 alle 22:00 inoltre è attivo il numero verde per l'assistenza tecnica.

Immuni, una volta scambiati in maniera bidirezionale i dati degli utenti, salva tutto nella memoria del telefono. Quando un utente risulta positivo al Sars-CoV-2 il software invia una notifica a tutte le persone che sono state vicine a lui nell'arco di due settimane. Chi riceve la notifica deve avvisare immediatamente il medico di medicina generale o un pediatra di sua scelta per poter cominciare il percorso di assistenza sanitaria, utile a monitorare le sue condizioni di salute.

"Uno strumento digitale importante per proteggere noi stessi, le persone che ci sono care e quelle con le quali ci troviamo in contatto per lavoro o anche solo perché a noi vicine in autobus" - così ha definito Immuni il ministro per l'Innovazione, Paola Pisano in un suo post su Facebook.