Il 2 giugno 2020 sarà ricordata in America e, in tutto il mondo, come la giornata del Black Out Tuesday, un'iniziativa che è stata lanciata sui social per esprimere solidarietà a tutte le persone di colore, costrette a sopportare i tanti episodi di razzismo che purtroppo permangono nella società moderna. L'idea è nata dopo il brutale omicidio di George Floyd, lo scorso 25 maggio, ad opera di alcuni poliziotti che non hanno avuto pietà su di lui. Gli attori di Hollywood hanno, così, espresso la loro vicinanza tramite i social, pubblicando post a sfondo nero seguiti dall'hastag #BlackOutTuesday.

Non sono, però, mancate le critiche. A finire nel mirino è stata la popolare attrice Emma Watson, diventata famosa per la sua parte in Harry Potter. Criticata dai alcuni fan, ha fatto valere le sue idee con un forte post di risposta.

Emma Watson e i post sui social

Emma ha subito un duro attacco da alcuni suoi fan, per la sua iniziale noncuranza riguardo questa manifestazione di solidarietà. Lei ha, però, risposto prontamente, pubblicando, nel giro di poche ore, tre foto nere con il bordo bianco. Questa scelta non è stata apprezzata dai suoi fan che l'hanno criticata, spiegando come un'attivista del suo livello, sempre pronta a battersi per le persone, dovrebbe far sentire con maggior vigore la sua presenza sui social per sostenere le cause che la riguardano.

Inoltre, altri, riguardo alle tre immagini postate, hanno definito questo suo atteggiamento molto ipocrita, volto a curare in modo particolare il suo profilo. La risposta di Emma non si è fatta attendere.

Emma Watson risponde alla critiche dei fan

Emma ha deciso di rispondere alle critiche dei suoi fan, con un post contenente un pensiero molto profondo, quello legato al razzismo.

'C'è molto razzismo, sia nel nostro passato sia nel nostro presente, che non è riconosciuto né considerato', queste le prime parole del post, alle quali sono seguiti altri discorsi dell'attrice che ha spiegato come la supremazia dei bianchi è da sempre radicata nella società, ed è uno dei sistemi gerarchici di oppressione e sfruttamento che dominano il mondo da sempre.

Emma, in quanto parte della razza bianca, ne ha sempre beneficiato di questo sistema, come chiunque si trovi nella sua stessa situazione.'Stiamo lavorando duro internamente per essere antirazzisti, dobbiamo lavorare di più esternamente e affrontare in modo attivo il razzismo strutturale e istituzionale che ci circonda'. Infine, ha concluso, spiegando come sta imparando i molti modi in cui inconsciamente sostiene un sistema che ha tutte le sembianze e le prove di essere un sistema razzista.