La presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei, a Radio 24 ha dichiarato che l'attuale indice di contagio Rt: "Non ha riguardo dei numeri reali". Inoltre ha aggiunto che il meccanismo andrebbe rivisto e perfezionato.

Ricordiamo che questo parametro servirà al governo, insieme ad altri dati forniti dalle regioni, per decidere sulla questione degli spostamenti interregionali. Il 29 maggio verranno analizzate le informazioni raccolte in seguito al monitoraggio effettuato sull'evoluzione della situazione epidemiologica nelle varie regioni. Questi dati serviranno al governo per trarre delle indicazioni utili in vista della probabile riapertura della mobilità tra regioni a partire dal 3 giugno.

Per il momento si parla di una classificazione in tre gruppi a seconda del livello di rischio del contagio: basso, moderato e alto.

Emergenza nuovo coronavirus: regioni italiane classificate in base al livello di contagio

La classificazione delle regioni a seconda delle tre categorie di rischio verrà effettuata elaborando i 21 punti del monitoraggio stabiliti dal Ministero della Salute. Ciascuna regione dovrà comunicare al governo centrale il tasso Rt - subentrato all'R0 - la situazione nelle terapie intensive e il numero dei tamponi effettuati. Incrociando tutte queste informazioni si potrà stabilire in quale livello la regione potrà essere inserita.

Sulla base dei dati raccolti, il 29 maggio il governo deciderà se consentire la mobilità a tutti, oppure se introdurre delle limitazioni.

In ogni caso, il provvedimento non sarà definitivo. Ogni settimana, a seconda dei nuovi report, si valuterà per ogni regione se attuare delle restrizioni (in caso di peggioramento) o se eliminarle (se c'è un miglioramento).

Umbria, la governatrice Tesei contesta i parametri dell'indice di contagio Rt

L'indice di contagio Rt sarà fondamentale nel determinare se e come consentire gli spostamenti interregionali.

Questo parametro, infatti, indica la potenziale trasmissibilità del nuovo Coronavirus. Se l'indice sarà inferiore a 1, il rischio di contagio sarà basso. Invece, se supererà il valore 1, bisognerà valutare se la regione in cui è stato rilevato andrà inserita nella categoria moderata o alta.

La governatrice dell'Umbria Tesei ha criticato questo meccanismo perché secondo lei non tiene conto dei dati reali.

Ha sottolineato che il sistema attuale sta danneggiando la sua regione che ha un indice Rt di 0,53 ed è già ripartita in sicurezza.

Il presidente dell'Iss, Silvio Brusaferro, ha chiarito che l'indice Rt non può bastare da solo per stabilire se sarà il caso o meno di dare il via libera alla mobilità interregionale, poiché è soggetto a una variazione settimanale. Inoltre ha aggiunto: "Sono importanti anche le modalità di movimento, cioè come ci si sposta".