Attimi di paura in un edificio in via Rondissone 30, nella periferia nord di Torino: venerdì mattina un incendio è improvvisamente divampato all’interno della costruzione, che è stata immediatamente avvolta dal fumo. In quei concitati momenti, una donna 34enne di origini senegalesi, per sfuggire al fuoco, si è lanciata nel vuoto dal balcone del suo appartamento al terzo piano. Tra le braccia teneva la figlia di soli otto mesi. Nonostante il disperato tentativo di farle scudo col proprio corpo, la piccola sarebbe in gravi condizioni. Codice rosso anche per la madre, che verserebbe in gravissime condizioni all’ospedale San Giovanni Bosco.

Diversi altri inquilini dello stabile sono rimasti intossicati dal denso fumo che si è sprigionato nel rogo.

L’incendio sarebbe divampato nel vano ascensore del palazzo

Dopo pochi minuti sono giunti sul posto i soccorsi. Insieme alle forze dell’ordine e ai vigili del fuoco, sono accorse in via Rondissone alcune ambulanze del 118: il personale medico ha prestato le prime cure a madre e figlia e agli altri residenti rimasti intossicati, mentre i pompieri hanno spento abbastanza agevolmente le fiamme. Secondo le prime ricostruzioni, l’incendio si sarebbe inizialmente sviluppato nel vano ascensore del palazzo, per cause ancora da accertare. Si tratta di un impianto molto vecchio, di quelli interamente in legno.

Da lì, un denso fumo e poi anche il fuoco, sarebbero arrivati nell’appartamento al terzo piano della famiglia Sene, di origini senegalesi. Sembra che in quei momenti la porta dell’abitazione fosse aperta sul pianerottolo: di certo l’aria in casa è diventata irrespirabile in pochi minuti. Durante l’incendio, il marito della 34enne era assente, perché impegnato al lavoro.

Vista la drammatica situazione, la donna è uscita sul terrazzo con la figlia e, presa dal panico, per cercare di salvarsi, si è lasciata cadere nel vuoto, insieme alla piccola.

La donna per sfuggire all’incendio ha riportato diverse fratture

A causa delle gravi lesioni, dovute alla caduta da un’altezza di diversi metri, la madre è stata rapidamente trasportata in codice rosso al San Giovanni Bosco.

Nell’impatto al suolo, la donna avrebbe riportato un trauma toracico con pneumotorace, oltre a diverse fratture al bacino e a entrambi gli arti inferiori. La paziente è tuttora in gravi condizioni: nella tarda mattinata di venerdì, è stata condotta in sala operatoria per subire un intervento chirurgico volto a ricomporre le fratture. Invece la piccola, protetta dal corpo della madre durante il volo nel vuoto, non sarebbe in pericolo di vita. La bimba è stata inizialmente accompagnata al Maria Vittoria, per essere poi trasferita all'ospedale pediatrico Regina Margherita. Secondo quanto riporta Il Messaggero sarebbe stata intubata e sedata, a causa di un trauma neurologico subito.

Diversi inquilini sono rimasti intossicati

Il personale sanitario del 118 intervenuto sul luogo dell’incendio ha prestato soccorso anche a diversi altri inquilini del palazzo, tratti in salvo dai pompieri con le autoscale. Alcuni di loro sono rimasti intossicati dal fumo acre: in particolare un’anziana di 80 anni sarebbe stata portata in ospedale per ulteriori accertamenti.