Un intero nucleo familiare proveniente dagli Stati Uniti è stato trovato positivo al nuovo Coronavirus all'aeroporto di Fiumicino. Lo comunicano le autorità sanitarie del Lazio: la famiglia sarebbe stata molto responsabile e scrupolosa, in quanto si è posta immediatamente in isolamento domiciliare, seguendo alla lettera il protocollo sanitario emanato dalle autorità. I viaggiatori hanno effettuato il tragitto Chicago-Francoforte e da qui, con un alto velivolo, hanno raggiunto la capitale italiana. Secondo quanto riferisce il quotidiano Repubblica sulle sue pagine online, il percorso da Fiumicino a casa è stato effettuato con un'auto privata, senza avere nessun'altro contatto con altre persone.
Alessio D'Amato: 'Cluster famigliare di importazione'
Sulla vicenda è intervenuto anche Alessio D'Amato, assessore alla sanità della Regione Lazio: il dirigente ha spiegato che si tratta di un cluster famigliare di importazione e che al momento non ci sarebbero ulteriori criticità. La situazione viene tenuta sotto costante controllo ed infatti è stata avviata subito un'indagine epidemiologica per poter rintracciare i contatti stretti di questa famiglia. Come da protocollo, adesso saranno rintracciate anche tutte le persone che hanno viaggiato sui velivoli in cui si trovava la famiglia trovata positiva al Sars-CoV-2. I servizi dell'Azienda sanitaria locale sono stati avvisati tempestivamente su quanto avvenuto.
Ai viaggiatori è stato fatto anche un tampone proprio per confermare in via definitiva la loro positività alla malattia Covid-19. Anche D'Amato conferma che il nucleo famigliare è stato molto collaborativo e che si è detto subito disposto a seguire il protocollo d'emergenza.
Allerta alta sugli scali di Roma e d'Italia
Nella giornata di oggi, 3 giugno, dopo tre mesi di stop sono state riaperte le frontiere nazionali e internazionali.
Si potrà quindi viaggiare senza autocertificazione in tutte le regioni d'Italia, sempre però rispettando le misure di distanziamento sociale. Il nostro Paese entra quindi così in quella che viene definita la Fase 3 dell'emergenza sanitaria, durante la quale però saranno ancora vietati gli assembramenti. Lo stesso Premier Giuseppe Conte, nelle scorse settimane, ha dichiarato che in questa fase di convivenza con il nuovo coronavirus si deve usare la massima prudenza. Con l'apertura delle frontiere l'attenzione sugli scali aeroportuali di Roma, e dell'Italia intera, è massima, così come confermato dallo stesso Alessio D'Amato.