Silvio Brusaferro, presidente dell'Istituto Superiore di Sanità, nelle scorse ore ha rilasciato un'intervista al quotidiano Repubblica, in cui ha fatto il punto sulla diffusione del Coronavirus nel nostro paese.

Parlando dei possibili scenari futuri, Brusaferro ha affermato: "Una seconda ondata non è scontata e non si può escludere, ma non si possono fare paragoni con quanto abbiamo vissuto. Comunque non avrà lo stesso impatto della prima", queste sono le parole del presidente dell'Istituto Superiore di Sanità.

Brusaferro: 'Seconda ondata non è scontata e non si può escludere'

Il presidente dell'ISS, dopo aver riconosciuto che "la tregua c'è", ha fatto sapere che l'arrivo di una seconda ondata non è scontata, ma non si può di certo escludere del tutto. Inoltre Brusaferro ha spiegato che "gli scenari futuri saranno determinati da come monitoriamo, dall’evoluzione delle conoscenza scientifica e degli strumenti di prevenzione, di diagnosi e terapeutici, dalle strutture e risorse sanitarie in campo e da come ci comportiamo".

Silvio Brusaferro riferisce a Repubblica che comunque saranno i comportamenti delle singole persone a fare la differenza, in quanto bisognerà ancora per diverso tempo indossare la mascherina.

Lo stesso Istituto presieduto da Brusaferro nelle scorse settimane ha invitato la popolazione italiana a non abbassare la guardia, in quanto il virus continuerà ancora a circolare.

Ci sono segnali positivi

Brusaferro ritiene che ad oggi ci siano dei segnali positivi, i quali possono farci guardare al futuro con una certa fiducia, in quanto ormai la maggior parte delle persone ha imparato i comportamenti corretti da seguire, in molti casi entrati ormai nella normalità.

Il presidente dell'Istituto Superiore di Sanità ha poi concluso: “Altri elementi molto positivi sono il livello di attenzione globale al problema, le misure adottate a livello nazionale e gli imponenti sforzi nella ricerca scientifica, ad esempio per la messa a punto dei vaccini".

L'emergenza sanitaria, nel frattempo, continua in tutto il mondo e il virus provoca ogni giorno nuove vittime provocando ulteriori contagi.

Secondo le cifre diffuse nelle scorse ore dalla Johns Hopkins University, sono complessivamente 6.082.549 in tutto il globo le persone risultate positive al nuovo coronavirus dall'inizio dell'epidemia ad oggi. Gli Stati Uniti risultano il Paese più colpito, seguito dal Brasile.