Nel pomeriggio di ieri, giovedì 4 giugno, è stata sequestrata a Roma la sede di Casapound. La questura di Roma ha reso noto il sequestro preventivo del quartier generale del movimento di estrema destra. Il provvedimento, chiesto dalla procura della Repubblica di Roma, è stato concesso dal Gip al termine di un'indagine condotta dalla Digos. Intorno alle 17 si sono svolte in via Napoleone III le procedure per la notifica del sequestro. L'esproprio dell'immobile è stato motivato con l'attribuzione al movimento Casapound del reato di occupazione abusiva.

Il provvedimento verrà notificato agli indagati all'inizio della prossima settimana: da quel momento la struttura sarà a disposizione del Tribunale.

Sequestrata dopo 16 anni la sede nazionale di Casapound

L'edificio, situato nel rione Esquilino a Roma, era nelle mani di Casapound da più di 16 anni, da quando venne occupato da un gruppo di giovani di estrema destra il 26 dicembre del 2003. L'immobile, un ex-palazzo governativo, è divenuto in breve tempo la sede nazionale del movimento politico, poi tramutatosi in partito nel 2011 in concomitanza con le elezioni amministrative del 2011. Casapound si è sciolto come partito il 26 giugno del 2019 dopo aver partecipato alle Elezioni Europee del 2019 con la lista delle Destre unite, raccogliendo 89.142 voti (0,33%) e non ottenendo alcun seggio.

Oggi, Casapound rimane attivo sul territorio italiano come movimento.

Casapound dovrà rispondere di associazione a delinquere

Un altro reato contestato dalla procura di Roma nei confronti dei vertici del movimento è quello di associazione a delinquere finalizzata all'istigazione all'odio razziale. Gli esponenti di Casapound indagati dalla procura di Roma sono in tutto 16.

Tra loro figurano GIanluca Iannone, presidente del movimento, Andrea Antonini, vicepresidente, e Simone di Stefano, portavoce.

Virginia Raggi: 'Come con i Casamonica, anche qui si va a ristabilire la legalità'

Con un post su Facebook la sindaca Virginia Raggi ha ricordato la Liberazione di Roma avvenuta nel 1944. "Oggi si festeggia il settantaseiesimo anniversario della Liberazione di Roma dalla occupazione nazifascista" ha scritto la sindaca, accompagnando il post con un video del 2019 in cui teneva testa e dibatteva con alcuni militanti di Casapound a pochi passi dall'edificio.

Nella mattinata, la sindaca di Roma Virginia Raggi è intervenuta ad Omnibus in collegamento, e ha dichiarato che, da quando ricopre la carica di sindaco, "la criminalità non si è mai nascosta, ma io non mi sono mai fermata". Durante il collegamento con la trasmissione di LA7, Raggi ha voluto ringraziare la Procura di Roma per l'ottimo lavoro e ha sottolineato che la criminalità va contrastata mostrando che lo stato c'è, è forte e non arretra. La sindaca ha inoltre paragonato il sequestro dell'immobile di Casapound all'abbattimento dei villini dei Casamonica. "Anche qui si va a ristabilire la legalità" ha concluso.