Due giorni fa Emilio Fede è stato arrestato a Napoli. L'ex direttore del Tg4 ha violato gli arresti domiciliari per spostarsi nel capoluogo campano e festeggiare il suo compleanno insieme alla moglie. Secondo la ricostruzione Fede non avrebbe atteso l'ok definitivo per spostarsi dalla sua abitazione e sarebbe così stato giustamente arrestato dalle forze dell'ordine. A far discutere, oltre alla notizia in sé, è lo spiegamento di forze utilizzato per l'operazione. Secondo Marco Travaglio l'arrestato non rappresentava una minaccia (si parla di un uomo di quasi 90 anni), ergo i sei agenti impiegati sono parsi eccessivi come numero.

L'arresto di Emilio Fede

Emilio Fede è stato dunque arrestato due sere fa per violazione degli arresti domiciliari, reo di non aver atteso il via libera definitivo da parte del giudice di sorveglianza per spostarsi da Milano a Napoli. L'ex giornalista, volto noto di Mediaset e con un passato alla direzione del Tg1, è stato fermato mentre si trovava con la moglie, l'ex senatrice Diana De Feo, al ristorante Partenope, sul lungomare della città. Secondo fonti vicine al giornalista Fede avrebbe comunicato il suo spostamento ai carabinieri del comune di Segrate ma non essendo arrivato l'ok dal Tribunale di Sorveglianza non avrebbe dovuto lasciare Milano.

"È stato terrorizzante" ha detto l'ex giornalista ai microfoni dell'Ansa.

L'esperienza vissuta è stata pessima: Fede racconta che sono venuti ad arrestarlo per non aver atteso le disposizioni dei servizi sociali. A colpirlo soprattutto è stato anche il trattamento ricevuto, con ben tre uomini in divisa giunti sul posto per acciuffarlo (più altri tre a supporto). "Si sono presentati un capitano dei carabinieri con tre militari come se fossi il peggiore dei delinquenti".

Ricordiamo che Fede è stato condannato nel 2018 a 4 anni e 7 mesi all'interno del processo noto come Ruby Bis. Il reato contestatogli è stato quello di favoreggiamento della prostituzione. Finora ha scontato 7 mesi di arresti domiciliari perché troppo anziano per andare in carcere. Per completare la pena dovrà scontare ancora 4 anni di servizi sociali.

Travaglio su arresto di Fede

Ospite di Otto e Mezzo, programma in onda su La7 condotto da Lilli Gruber, Marco Travaglio ha commentato la vicenda. Pur non essendosi informato sull'accaduto il direttore del Fatto Quotidiano ritiene che l'arresto sia giusto e doveroso dal punto di vista legale. Se il provvedimento "è legalmente corretto" allo stesso tempo però il dispiegamento di tutti quegli uomini per una persona di 89 anni, di fatto innocua, potrebbe essere eccessivo.

Queste le parole del giornalista: "Certamente per un signore di 89 anni probabilmente lo spiegamento di forze è sproporzionato sia rispetto alla persona sia rispetto all'eventuale minaccia che rappresentava".