Le forze dell'ordine sono alla ricerca di 20 persone, tutte di nazionalità tunisina, fuggite all'alba della mattina del 23 luglio dal Cara di Restinco a Brindisi. Secondo quanto riferisce la stampa locale si tratta di richiedenti asilo giunti con i recenti sbarchi nel sud Italia e non positivi al coronavirus. Inizialmente la fuga ha coinvolto una trentina di persone: nove di loro però sono state prontamente rintracciate e riportate all'interno della struttura. Un paio di persone sono state condotte in ospedale per ulteriori accertamenti medici e anche per essere curate in quanto si sospettava che avessero delle fratture alle caviglie.
Per fuggire dalla struttura i richiedenti asilo hanno infatti scavalcato il muro di cinta dell'immobile.
Tra i fuggitivi non c'è la persona trovata positiva al coronavirus nel Cara
Le autorità locali stanno cercando di individuare tutti i richiedenti asilo fuggiti dal Cara e hanno rassicurato la popolazione locale che tra di loro non c'è la persona trovata positiva al Sars-CoV-2. Quest'ultima è tra l'altro isolata dagli altri ospiti della struttura. Sulla vicenda è intervenuto anche Mauro D'Attis, deputato della Repubblica Italiana e commissario regionale di Forza Italia. Il politico ha chiesto l'immediato intervento del governo centrale e giudica come "un fatto di inaudita gravità" la fuga dei richiedenti asilo dal centro Pre Covid di Restinco.
Tramite la testata giornalistica locale online Brindisi Report, D'Attis fa sapere di aver già contattato il ministro dell'Interno Luciana Lamorgese per chiedere un rapido accertamento delle eventuali responsabilità. Il Cara di Brindisi è stato trasformato proprio la scorsa settimana in un centro di quarantena per ospitare i migranti che approdano sulle coste italiane.
La Lega interviene: 'Facciamo svuotare il Cara di Restinco'
Anche la Lega è intervenuta sulla questione dei migranti in fuga dal Cara di Restinco. Secondo quanto dichiarato dal deputato Rossano Sasso, le forze dell'ordine ancora una volta sono lasciate sole per gestire questa emergenza. A tal proposito la Lega informa che già negli scorsi giorni c'erano state delle perplessità per la decisione del ministero dell'Interno di trasformare la struttura di Restinco in un centro di quarantena per richiedenti asilo.
Per questo i leghisti hanno chiesto al sindaco di Brindisi, Riccardo Rossi, di rispettare i sacrifici fatti in questi mesi di lockdown dai cittadini e di informare la popolazione se tra i fuggiti ci siano persone positive al coronavirus. La Lega si augura poi che il Cara di Restinco venga svuotato e chiuso. Sicuramente sulla vicenda si conosceranno ulteriori dettagli nelle prossime ore. La situazione viene costantemente monitorata dalle autorità locali e regionali.