Un incendio di dimensioni importanti ha interessato nel pomeriggio di oggi, venerdì 24 luglio, l'area del deposito dell'ex fabbrica di materiale plastico Alfa Edile presso la zona industriale di Brindisi. Si tratta di una struttura che ormai è dismessa da diversi anni.
Secondo quanto riferiscono i media locali, le fiamme sono divampate intorno alle ore 14. La colonna di fumo è stata visibile da diversi chilometri di distanza. Sul posto sono intervenute numerose squadre dei Vigili del Fuoco del comando provinciale di Brindisi e una è arrivata anche da Ostuni.
Ad andare a fuoco è stato soprattutto il materiale plastico presente all'interno della struttura: un odore di plastica bruciata è stato avvertito in molte zone della città.
Area già oggetto di diversi incendi
La testata giornalistica locale online Brindisi Report informa che non è la prima volta che l'area dell'ex deposito dell'Alfa Edile viene interessata da un incendio. L'ultimo precedente risale al 24 maggio 2016. Nel 2012 si verificò un rogo ancora più grave di quello odierno. In quell'occasione l'allora sindaco di Brindisi, Mimmo Consales, fu costretto a chiedere agli abitanti della zona di abbandonare temporaneamente le loro abitazioni e di evacuare le aziende che si trovano lì vicino.
Proprio alle spalle dell'Alfa Edile sorge infatti la sede della Stp, la società che si occupa del trasporto pubblico locale nel capoluogo di provincia pugliese.
L'incendio avvenuto oggi 24 luglio è stato domato nel giro di mezz'ora dai pompieri ma ancora intorno alle ore 20 c'erano dei piccoli focolai. L'area è stata quindi messa in sicurezza e adesso sono al lavoro i tecnici dell'Arpa, che stanno cercando di capire se il rogo abbia sprigionato nell'aria sostanze potenzialmente nocive per la salute pubblica.
Nella tarda mattinata di domani 25 luglio i risultati
I risultati dei test dell'Arpa saranno resi noti entro la tarda mattinata del 25 luglio. Sul luogo del fatto di cronaca sono arrivati anche i carabinieri del Noe e del nucleo forestali. Al momento non è dato sapere se sia trattato di un episodio di natura dolosa o accidentale.
Questi particolari saranno chiariti probabilmente dagli investigatori.
Secondo quanto riferisce Brindisi Oggi ad andare a fuoco non è stata soltanto la plastica, ma anche materiale metallico. Il deposito era stato inoltre prima posto sotto sequestro e poi dissequestrato. Nella giornata odierna, dopo l'ennesimo rogo quindi, l'autorità giudiziaria ha apposto nuovamente i sigilli all'intera area. Sulla vicenda si attendono ulteriori riscontri investigativi.