Notte d'inferno ad Avezzano, provincia de L'Aquila, dove un violento incendio ha distrutto in pochi minuti i depositi di riciclo e smaltimento di rifiuti cartacei della ditta Cassinelli S.r.l. Le fiamme che hanno devastato anche altri capannoni del plesso industriale situato alle porte della città hanno innalzato una notevole coltre di fumo che ha obbligato gli abitanti della zona a restare tappati in casa. I vigili del fuoco al lavoro da diverse ore sono riusciti a domare l'incendio tra le cui origini non si esclude il dolo.

Le fiamme visibili anche da alcuni quartieri della città

Il violento incendio si sarebbe sviluppato intorno alle 23 di ieri, 14 luglio interessando dapprima l'edificio della Cassinelli in cui erano collocati gli impianti di lavorazione dei rifiuti. In seguito, a causa delle alte temperature del periodo, il fuoco avrebbe accelerato la sua corsa diffondendosi nell'area esterna fino a raggiungere i capannoni della ex Kidco, ora Italsav. L'allarme, lanciato da alcuni automobilisti di passaggio e da cittadini residenti, ha movimentato le squadre dei vigili del fuoco che sono intervenute sul posto provvedendo alle operazioni di spegnimento. Per domare le fiamme, divenute ormai impetuose, sono stati mobilitati ben 50 pompieri dei Comandi di Rieti, Teramo, Chieti e L'Aquila che con l'ausilio di 20 autopompe sono riusciti a contenere i focolai.

Gli uomini del soccorso dopo essersi prodigati per tutta la notte si stanno occupando ora della bonifica e della messa in sicurezza della zona.

L'aria sovrastante la zona è diventata irrespirabile

L'intensa nube di fumo che si è sprigionata tra le fiamme e che aleggia tuttora nell'area sovrastante il plesso industriale distrutto dal fuoco ha richiesto l'intervento ulteriore dei tecnici dell'Agenzia regionale dell'Ambiente.

Gli esperti dovranno esaminare i residui delle polveri fumogene rilasciate dai rifiuti cartacei arsi nel rogo, allo scopo di verificare una eventuale presenza di sostanze tossiche. In attesa dei risultati del rilievo degli operatori ambientali, è stato raccomandato agli abitanti del circondario di tenere ben chiuse le finestre di casa, per evitare l'ingresso nelle case della massa di fumo che ha reso l'aria irrespirabile.

Intanto le Forze di Polizia locali per allontanare i curiosi giunti nella zona situata nei pressi di Via Newton, hanno isolato tutto il territorio devastato dalle fiamme. Tra le ipotesi riguardanti l'origine del grave incendio che ha provocato danni ingenti alle strutture industriali colpite rimane aperta la probabilità del dolo, ipotesi che sarà messa al vaglio degli inquirenti. Non è stato registrato alcun ferito.