In poche ore si è passati dal cielo terso alle nuvole gonfie di pioggia. Un violento nubifragio si è abbattuto ieri pomeriggio su Palermo seminando panico e terrore e. Due persone sono sparite dopo essere rimaste intrappolate nella loro auto sommersa dall’acqua nel sottopassaggio in via Leonardo Da Vinci, lungo viale della Regione Siciliana. Secondo una prima ricostruzione un uomo sarebbe sceso dall’auto per chiedere aiuto con la moglie che sarebbe rimasta a bordo della vettura. Nel giro di pochi istanti la coppia sarebbe sparita, travolta dalla furia dell’acqua.
Ma per il momento non ci sono vittime accertate.
Alcuni testimoni hanno assistito alla drammatica scena e hanno immediatamente allertato i soccorsi. Sul posto i sommozzatori dei Vigili del fuoco che hanno lavorato fino a notte fonda. Momenti drammatici anche per un’altra famiglia rimasta bloccata in auto con due bambini (il più piccolo di nove mesi) ricoverati in ospedale per ipotermia.
Palermo, un temporale così intenso non si registrava dal 1797
Il violento temporale ha sorpreso i palermitani che ieri mattina (15 luglio), incoraggiati dal tiepido sole, si erano recati in spiaggia. Nel pomeriggio l’improvviso peggioramento con il fuggi fuggi dei bagnanti dagli arenili mentre la pioggia aumentava progressivamente di intensità.
Come riferito dal sindaco Orlando oltre un metro di acqua è caduto su Palermo in quasi tre ore. Secondo gli esperti un fenomeno atmosferico così violento non si registrava nel capoluogo siciliano dal 1797. Le principali arterie cittadine si sono allagate nel giro di pochi istanti mandando il traffico in tilt con decine di auto impantanate e centinaia di richieste di intervento.
Le situazioni più delicate si sono registrate in via Brunelleschi, in via Messina Marine, in Piazza Ingastone ma anche nei pressi degli ospedali Policlinico e Civico. Criticità sono state segnalate nei pressi dei sottopassi. In via Imera una donna ha vissuto momenti di terrore dopo essere rimasta intrappolata nell’auto. Provvidenziale l’intervento di due squadre di soccorso e dei sub che sono riusciti a liberarla.
Sindaco di Palermo risponde alle critiche di Salvini
Il sindaco di Palermo, replicando a Salvini che l’aveva accusato di pensare solo ai migranti, ha riferito che nessun allarme era stato lanciato dalla Protezione civile regionale sottolineando che se avesse voluto fare sciacallaggio avrebbe puntato l’indice contro “una struttura guidata dal Governo”.
Via Facebook Leoluca Orlando ha poi rimarcato la professionalità con la quale lavora la Protezione civile ricordando che si affida a “previsioni fatte da altri”. Il primo cittadino ha chiuso il suo intervento social sottolineando che l’intera macchina comunale è al lavoro per affrontare un’emergenza non annunciata.