Quello che doveva essere un giorno di festa si è trasformato in un dramma: ieri ad Agropoli, in provincia di Salerno, una donna siciliana al settimo mese di gravidanza ha partorito nel bagno durante la celebrazione del battesimo della propria figlia: il feto è morto soffocato. Inutile l'intervento dei soccorsi che non hanno potuto far altro che constatare il decesso del neonato. Sulla vicenda stanno indagando i carabinieri insieme alla Procura di Vallo della Lucania e al medico legale. Il triste episodio di Cronaca Nera è stato riportato dai quotidiani locali e nazionali, quali Il Mattino.
La ricostruzione dei fatti
Era terminata da poco la messa per il battesimo della sua primogenita e la donna era nella sacrestia della chiesa Santa Maria delle Grazie con il marito e con Don Bruno Lancuba intenta a firmare i documenti del rito. All'improvviso ha cominciato a sentirsi male: accusava dei dolori lancinanti all'addome e così è andata in bagno con suo marito, che ha voluto accompagnarla. Lì dopo qualche minuto è accaduto l'impensabile: la donna ha partorito il suo secondo figlio mentre era seduta sul water. Il bambino, un maschio di sette mesi nato nella placenta e con il sacco vitellino attaccato, è caduto nel water ed è morto. Sulla base delle prime ipotesi, il neonato non sarebbe riuscito ad esalare il primo respiro, morendo così soffocato.
L'intervento dei soccorsi
Quando il marito della donna si è accorto di ciò che stava accadendo ha allarmato i presenti nella chiesa che hanno immediatamente provveduto a chiamare il 118. I sanitari giunti sul posto a bordo di un'autoambulanza, hanno prima cercato invano di soccorrere il piccolo, poi hanno trasportato la donna all'Istituto Clinico Mediterraneo, affinché venisse sottoposta ad alcuni esami ed accertamenti.
La donna, originaria della Sicilia e sposata con un uomo di Agropoli, è residente nel centro del cilentano. Insieme al marito aveva organizzato una giornata festosa in occasione del battesimo della loro primogenita; ma così non è stato.
Le indagini in corso
I carabinieri stanno indagando sulla vicenda per ricostruire ciò che è accaduto qualche minuto prima che la donna desse alla luce il suo secondogenito.
Nella chiesa Santa Maria delle Grazie sono giunti anche il pm di turno presso la Procura di Vallo della Lucania e il medico legale Adamo Maiese. Sul corpicino del bambino è stata eseguita una prima ispezione esterna e il feto è stato poi trasportato nella sala mortuaria dell'ospedale di Vallo della Lucania. Nel corso della giornata odierna, il dottor Adamo Maiese potrebbe eseguire un secondo esame, sempre esterno. Non è stata disposta l'autopsia sul neonato, in quanto il piccolo non riportava tracce traumatiche.