Nella notte tra il 9 e il 10 luglio a San Gennaro Vesuviano, in provincia di Napoli, un ragazzo di 18 anni ha perso il controllo della propria auto e ha travolto un gruppo di persone ferme a chiacchierare davanti a un negozio. Una ragazza di 26 anni ha perso la vita, mentre sua sorella 34enne incinta e la bimba che portava ancora in grembo sono rimaste gravemente ferite. La triste vicenda di Cronaca Nera è stata divulgata dai quotidiani locali e nazionali.

Le dinamiche dell'incidente

Secondo una prima ricostruzione dei fatti, un 18enne - incensurato e da poco diplomato - stava guidando, mentre gruppo di sei persone si stava intrattenendo dinanzi a un negozio di biancheria intima.

Tra loro c'erano la 26enne Natalia Boccia, laureata da poco in ingegneria, il suo compagno Paolino Trinchese, anche lui ingegnere, la sorella 34enne di Natalia, Pasqualina al settimo mese di gravidanza, suo marito, Giacomo Muoio, di 32 anni e un loro amico che si era fermato lì per salutare Natalia e Pasqualina. All'improvviso la Panda azzurra è arrivata a tutta velocità e ha investito violentemente il gruppo.

L'intervento delle forze dell'ordine

I carabinieri giunti sul posto hanno trovato il giovane che era alla guida visibilmente scosso. Nel frattempo erano arrivate sul luogo diverse altre persone, allertati dal rumore dello schianto, fra loro anche il padre della vittima e della sorella incinte, Samuele Boccia.

L'uomo, incredulo, ha rischiato anche di svenire dopo aver visto le sue figlie riverse sull'asfalto.

I soccorritori hanno trasportato i sei feriti all'ospedale, ma Natalia Boccia non ce l'ha fatta: è deceduta poco dopo, la sorella Pasqualina invece è arrivata in gravi condizioni all'ospedale di Sarno, dove i dottori si sono visti costretti ad anticipare il parto e a intubare la donna, trasferendola poi nel reparto di rianimazione.

La neonata ha dei problemi e dopo poche ore dalla nascita è stata trasportata al Moscati di Avellino.

Le dichiarazioni del papà di Natalia e Pasqualina

"Ci vorrebbe un miracolo per salvare le vite di mia figlia e di mia nipote - si è sfogato così il signor Boccia - Le nostre famiglie sono distrutte e le nostre vite sono cambiate per sempre.

Ancora non posso crederci, sarebbe stato meglio se fossi morto io". Anche il marito di Pasqualina, che ora si trova nell'ospedale di Castellammare è in apprensione e teme per la sorte di sua moglie e sua figlia.

Tutta San Gennaro Vesuviano piange per il tragico incidente che ha strappato la vita di una 26enne e ha messo in pericolo altre persone. "Facciamo una preghiera per chi non c'è più, per chi sta soffrendo ed anche per il ragazzo che ha causato questo incidente", questo l'appello di don Aniello Nappi, sacerdote della parrocchia dei santi Gioacchino e Anna, frequentata dalla famiglia Boccia.