Un'altra grave vicenda, nella quale a perdere la vita è una donna, si è verificata nelle scorse ore nella provincia di Treviso, esattamente nel piccolo comune di Zero Branco, territorio che conta poco più di 11.000 abitanti. Si tratta di Alessandra Casagrande, moglie del titolare della storica azienda Favaro 1, specializzata nel settore delle pavimentazioni, e madre di due figli. La cinquantaduenne, secondo quanto si apprende dal quotidiano Il Mattino, si è sentita male improvvisamente nel corso della notte tra venerdì 17 e sabato 18 luglio mentre era a casa assieme alla sua famiglia.
Nonostante la corsa in ospedale, dopo l'allerta lanciata al personale del 118 giunto sul posto tempestivamente, il ricovero e le prime cure, per lei non c'è stato proprio nulla da fare. Con tutta probabilità a portarsela via è stato un infarto.
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I dottori hanno fatto di tutto per cercare di salvare la donna, ma dopo diversi tentativi purtroppo, nella tarda serata di sabato, si sono dovuti arrendere e hanno dovuto dichiarare la sua morte cerebrale. Per diverse ore la cinquantaduenne ha lottato tra la vita e la morte, sempre affiancata dal marito Luca e dai suoi due figli, Matteo ed Enrico, rispettivamente di 23 e di 18 anni, che non l'hanno mai lasciata sola e che hanno sperato fino alla fine nel miracolo.
Alessandra non soffriva di alcun problema di salute ed era una sportiva
Alessandra Casagrande pare godesse di ottima salute, non soffriva di alcuna patologia ed era una grande amante dello sport e in particolare della corsa. La donna era anche attiva dal punto di vista lavorativo: si occupava del settore marketing all'interno dell'azienda di suo marito.
La prematura morte della donna, dunque, ha spiazzato tutti perché nessun segnale fino a quel momento aveva mai fatto presagire qualcosa di così grave.
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Alessandra viene ricordata come una donna sempre sorridente, che ha svolto in passato anche l'attività di catechista ed è stata un'attiva volontaria nel sociale.
Non sono ancora state fissate la data e l'ora della celebrazione delle sue esequie alle quali prenderanno parte in tanti per darle un ultimo saluto. Quello avvenuto a Treviso, purtroppo, è il secondo caso nel giro di poche ore nel quale una persona perde la vita a causa di un infarto. A Salerno, infatti, è deceduto il cinquantatreenne Claudio Nicoletti, coetaneo della donna, vigile del fuoco presso il distaccamento di Eboli, che si è spento subito dopo aver salvato la vita del proprio padre dalle fiamme di un incendio.