Nei pressi del bivacco Fusco, sulla Majella, sono state rinvenute alcune ossa umane. La scoperta, avvenuta nel territorio comunale di Pennapiedimonte, è stata segnalata ai carabinieri da un turista lombardo di 21 anni. Si ipotizza, ma non è ancora certo, che i resti possano appartenere al signor Valerio D'Ettorre, di professione fotografo, scomparso cinque anni fa. L'uomo, collaboratore del Tempo, fu visto l'ultima volta proprio in tale zona. Partite le indagini da parte dei militari coordinate dal comandante Massimo Capobianco. Le ossa sono state già recuperate in tarda mattinata da parte dei carabinieri.

Ossa ritrovate in Majella: potrebbero appartenere a Valerio D'Ettorre

Nella zona del ritrovamento delle ossa fu visto per l'ultima volta il fotografo teatino Valerio D'Ettorre. La notte prima della sparizione, due escursionisti si trovavano assieme a Valerio presso il rifugio Fusco, sito a una quota di circa 2450 metri di altitudine. L'indomani, la coppia di escursionisti andò via, mentre di D'Ettorre non si sarebbe saputo più nulla. Dopo la scomparsa del fotografo, la zona della Majella venne perlustrata minuziosamente da polizia, carabinieri, soccorso alpino, forestale, finanza e vigili del fuoco. Venne lanciato anche un appello a Chi L'ha visto? ma l'uomo non venne più ritrovato. Alla fine, la sua scomparsa venne archiviata come allontanamento volontario.

Adesso bisognerà attendere i risultati del dna sulle ossa per comprendere a chi appartengano realmente.

Il recupero dei resti umani

Come informa Rete8.it, le operazioni per il recupero delle ossa nei pressi del bivacco Fusco non sarebbero state semplici. Gli addetti hanno dovuto affrontare varie difficoltà dovute alla nuvolosità, all'altitudine e al vento.

I resti umani sono stati recuperati in una zona sita oltre i 2400 metri d'altezza. I carabinieri coordinati dal comandante Massimo Capobianco hanno rinvenuto, oltre ai resti umani, anche brandelli di abiti, in particolare una K-Way blu. Si lavora, al momento, per ottenere almeno un primo identikit della persona deceduta in questione.

Familiari e amici di Valerio in ansia

Sempre Rete8.it informa come i familiari e gli amici di Valerio D'Ettorre stiano seguendo con trepidazione gli sviluppi del caso. Il collaboratore del Tempo scomparve misteriosamente dopo aver trascorso circa due notti presso il bivacco Fusco. Al momento della sparizione, Valerio aveva 59 anni. Il fascicolo sulla scomparsa, che gli inquirenti hanno etichettato come allontanamento volontario, è stato chiuso sette mesi fa. Tuttavia, visti i recenti avvenimenti, è possibile che vi sia una riapertura del caso. Dalle indagini degli inquirenti risultò che l'uomo avesse lasciato il cellulare nella casa che condivideva con l'anziana madre, morta poco prima della sua sparizione.