Viviana Parisi non si sarebbe tolta la vita gettandosi da un pilone dell'alta tensione. A sostenerlo è l'avvocato Claudio Mondello, legale di Daniele Mondello, marito e padre delle vittime. Inoltre, a suo dire, l'incidente avvenuto lungo la A20 Messina- Palermo, che ha non sarebbe stato fatale per il piccolo Gioele. Del caso di Cronaca Nera si sta occupando la Procura di Patti.
Viviana non si sarebbe tolta la vita
L'avvocato Claudio Mondello, nelle scorse ore, ha dichiarato: "Noi escludiamo l'ipotesi che Viviana Parisi si sia suicidata". A sostegno di quanto affermato ha spiegato che dagli ultimi accertamenti sarebbe emerso che sul pilone - ai piedi del quale è stata rinvenuta senza vita la dee-jay 43enne - non ci sarebbero né tracce ematiche né tracce riconducibili alla giovane mamma.
"Dagli elementi in nostro possesso, dunque – ha proseguito il legale – non si può in nessun modo avvalorare l'ipotesi che si sia buttata o sia scivolata salendo sul traliccio".
L'avvocato Mondello ha poi aggiunto che la famiglia tenderebbe a non considerare neppure l’ipotesi - avanzata nelle scorse settimane - che il piccolo Gioele possa essersi ferito mortalmente nell'incidente avvenuto all'interno della galleria Pizzo Turda, all'altezza dell'abitato di Caronia. Claudio Mondello, in proposito, ha rivelato, che in base ai primi rilievi, non sarebbero emerse microfratture all'interno del cranio del piccolo.
Si sta cercando di ricostruire l'incidente di Viviana
Il procuratore di Patti, Angelo Vittorio Cavallo, sta cercando di ricostruire quanto accaduto la mattina del 3 agosto scorso e l'esatta dinamica dell'incidente in cui è rimasta coinvolta l'auto di Viviana.
Secondo quanto ricostruito finora, la Opel Corsa della 43enne si è scontrata contro un furgone con bordo alcuni addetti alla manutenzione della rete autostradale.
Nelle scorse settimane, gli inquirenti, hanno raccolto diverse testimonianze e particolarmente interessante sarebbe il racconto reso da un operaio che ha assistito all'incidente.
"Stavamo percorrendo la galleria col furgone - ha ricordato precisando che viaggiavano sulla corsia di destra della autostrada Palermo Messina – e all'improvviso abbiamo sentito prima lo stridio di una frenata proveniente dal lato posteriore e poi un urto". Dopo l'impatto contro lo sportello anteriore del mezzo, l'Opel Corsa sarebbe uscita di strada e si sarebbe fermata una cinquantina di metri più avanti. "L'urto è stato violento - ha sottolineato l'autista del furgoncino - tant'è che ho sbandato, urtando più volte il marciapiede a destra e facendo scoppiare gli pneumatici".