Un'arma da fuoco puntata alla testa e una frase di poche sillabe, inequivocabile e circostanziata: "Dammi i soldi". È la cronaca di quanto accaduto poche sere fa a Portici, popoloso centro abitato della Città Metropolitana di Napoli, precisamente in via Armando Diaz, dinanzi al distributore di carburante che si trova scendendo poco dopo l'incrocio con via San Cristoforo. Una rapina in piena notte ad un giovane automobilista che ha dovuto fermarsi per fare rifornimento e che, poco prima di pagare, si è ritrovato un'arma da fuoco puntata dritta al cranio.
Sulla vicenda indagano le forze dell'ordine che, anche tramite le immagini del sistema di videosorveglianza, stanno cercando di risalire all'identità del rapinatore.
Portici e la microcriminalità
Recentemente la città di Portici è al centro di numerosi episodi criminali: furti in casa, di auto e di pneumatici, truffe agli anziani, ma casi di camorra. Nella città vesuviana è ancora vivido il ricordo dell'ultimo (in ordine di tempo) ferimento a colpi di arma da fuoco ai danni di un trentacinquenne del posto, avvenuto alle ore 22 di venerdì scorso. Agli agenti di pubblica sicurezza del locale commissariato della Polizia di Stato l'uomo ha raccontato che, mentre si trovava in corso Giuseppe Garibaldi, nei pressi della propria abitazione, ha sentito esplodere dei colpi e poi ha avvertito un bruciore.
I proiettili hanno colpito l'anca e la coscia sinistra. Per la vittima i medici dell'ospedale del Mare hanno stilato una prognosi di dieci giorni e lo hanno dimesso.
Il sindaco chiede aiuto al prefetto e al questore di Napoli
L'attuale fascia tricolore di Portici, il sindaco Vincenzo Cuomo, da pochi giorni rieletto alla guida della città, già nel corso del suo primo mandato di primo cittadino, aveva scritto un documento inviato Marco Valentino, prefetto della città di Napoli, e al questore di Napoli Alessandro Giuliano per chiedere loro aiuto per far fronte al sempre più imperante fenomeno criminale, affermando di aver fatto tutto il possibile per contrastare la criminalità.
Dalla maggliore presenza della polizia municipale sul territorio, all'istallazione di sistemi di videosorveglianza a circuito chiuso nelle zone strategiche della città, e continui appelli rivolti alle istituzioni. Tutti questi strumenti sono già stati utilizzati. "Chiedo ai responsabili dell'ordine pubblico come sia possibile che una città a vocazione turistica di notte sia affidata al controllo di un'unica volante della Polizia di Stato", ha scritto il sindaco Cuomo nella missiva indirizzata al prefetto e al questore.