La direttrice dell'One Health Center of Excellence, Ilaria Capua è intervenuta domenica 18 ottobre, nel corso della trasmissione Domenica In, condotta da Mara Venier su Rai 1, in merito al vaccino per il Coronavirus. "Non sarà la soluzione, questo bisogna toglierselo dalla testa - ha dichiarato la virologa - Prima di tutto perché non ce ne sarà per tutti: dovrà essere usato in maniera strategica, proteggendo le persone più a rischio, ma anche quelle maggiormente esposte, come gli operatori sanitari e quelli dei trasporti".

Secondo Ilaria Capua ci saranno vari tipi di vaccino

"Noi non eravamo pronti a rispondere a una pandemia da un virus sconosciuto - ha specificato la scienziata - Quindi siamo partiti a fatica con la produzione del vaccino, perché non c'era niente. È tutto nuovo". La direttrice dell'Università della Florida sostiene inoltre che arriveranno "diverse formulazioni del vaccino", adibite a varie fasce della popolazione. In merito alla tempistica invece, Ilaria Capua ha detto che il vaccino potrebbe pervenire, indicativamente, verso la primavera del 2021. "Noi saremo pronti per il prossimo inverno con il vaccino", questa è la speranza dell'infettivologa, la quale ha sottolineato che dobbiamo fare un "grande sforzo di responsabilità".

La virologa: 'Gli animali hanno il coronavirus'

Sulla base delle sue dichiarazioni, noi non possiamo sapere "quanto siano immunogeni questi virus" e l'esperienza dalla quale potremmo cogliere queste informazioni è quasi tutta in campo veterinario, quindi sarebbe opportuno avere "dei gruppi di ricercatori ampi che possano darsi una mano prima dell'emergenza pandemica".

Ilaria Capua pensa che il nostro errore sarebbe stato quello "di non aver pensato veramente di essere fatti di carne ed ossa". La virologa ha dato anche un consiglio generale: "Bisogna che le persone ascoltino un po' di più gli scienziati, perché quando io parlavo del rischio pandemico, mi veniva detto "sì, ma voi gridate al lupo, al lupo e poi non succede niente", ma per fortuna che non succede niente.

Ora mi viene da pensare quante parolacce abbiamo preso ai tempi dell'aviaria, che non ha generato una pandemia perché migliaia e migliaia di persone hanno fatto ciò che non si è riusciti a fare adesso con il coronavirus".

I comportamenti da adottare per contenere la diffusione del virus

"Qui in Florida la situazione viene definita da alcuni osservatori come "esplosiva" - ha raccontato Capua - È una meta dove le persone vengono a divertirsi e malvolentieri sottostanno a delle regole di comportamento". Secondo la virologa l'andamento della curva epidemiologica dei contagi dipende da noi, da come preserviamo la nostra Salute, perché "il virus non guarda in faccia a nessuno". Le norme di prevenzione elencate dall'infettivologa sono tre: indossare la mascherina (proteggendo "la parte in cui ci sono più recettori"), tenere le mani sempre pulite, evitando di portarsele al viso e osservare le distanze interpersonali. "Più lavoriamo insieme per sconfiggere questo nemico e prima ne verremo fuori", ha chiosato.