"Sgomenti e senza parole", così Mario Pupillo, sindaco di Lanciano, popoloso comune in provincia di Chieti, ha commentato l'aggressione ai danni di un ragazzo di 18 anni, avvenuta nella tarda serata di sabato 17 ottobre. Il giovane, picchiato da una baby gang, si trova ora ricoverato in Rianimazione a Pescara. La Lega, nelle scorse ore, ha chiesto "un piano di sicurezza cittadina". Sul caso di Cronaca Nera - che ricorda la recente tragedia di Willy, massacrato di botte a Colleferro (Roma) - stanno indagando i carabinieri della compagnia di Lanciano.

Il sindaco di Lanciano commenta l'aggressione

Nella tarda serata di sabato, il ragazzo si trovava in compagnia di un'amica sedicenne e di un 26enne. Poco dopo mezzanotte, per motivi ancora in corso d'accertamento, è stato picchiato da un gruppetto di ragazzi, tutti giovanissimi (alcuni di loro sarebbero addirittura minorenni) tra i binari dell'ex stazione Sangritana di Lanciano. Ancora non è chiaro se si sia trattato di una lite degenerata o di un'aggressione in piena regola. In queste ore, i carabinieri di Lanciano stanno identificando tutti i protagonisti e ricostruendo l'esatta dinamica dell'accaduto. Il 18enne, raggiunto da un violento pugno alla tempia, è stato ricoverato d'urgenza a Pescara e, nella giornata di ieri, domenica 18 ottobre, è stato sottoposto ad un delicato intervento chirurgico.

Ora sta lottando tra la vita e la morte.

L'episodio ha suscitato sgomento tra i residenti di Lanciano e il sindaco Mario Pupillo, parlando di aggressione vile e incredibilmente violenta, ha voluto manifestare vicinanza alla famiglia del ragazzo, ma anche ai suoi amici e alla stragrande maggioranza di tutti i ragazzi che ripudiano la violenza in ogni sua forma.

Poi ha annunciato di aver affidato ai legali di valutare la possibilità di costituire il Comune di Lanciano come parte civile. "Siamo colpiti come comunità e come città - ha aggiunto - siamo sconvolti per le modalità dell'aggressione e per le sue conseguenze".

Il presidente della Regione: "Bruttissimo episodio"

Marco Marsilio, presidente della Regione Abruzzo, è intervenuto su quello che ha definito un "bruttissimo episodio".

Non è la prima volta che aggressioni di questo tipo si verificano - ha sottolineato - Qualunque sia la ragione di un atto così grave, questo livello di violenza preoccupa molto. Serve alzare il livello di attenzione. Magistratura e forze dell'ordine intervengano in modo deciso per stroncare questo tipo di violenza".