Una 18enne è stata ritrovata priva di vita nel letto di casa ad Amelia, in provincia di Terni, nella mattinata di sabato 10 ottobre. La giovane aveva festeggiato il compleanno nelle ore precedenti, insieme agli amici e al fidanzato. Al termine della serata la ragazza aveva lasciato la compagnia ed era andata a dormire, a quanto pare con il compagno, ma non si è più risvegliata. Quando l’uomo si è reso conto che qualcosa non andava, ha immediatamente chiamato i soccorsi. Ma gli operatori del 118, una volta arrivati sul posto, dopo aver provato a rianimare in tutti i modi la 18enne, non hanno potuto far altro che constatarne il decesso.

Una morte misteriosa, anche se nelle ultime ore si fa sempre più strada l’ipotesi che la ragazza sia stata stroncata da un’overdose, dopo aver assunto delle sostanze stupefacenti.

Le indagini sulle ragioni del decesso della 18enne

Sul luogo del decesso sono giunti i carabinieri della Compagnia di Amelia che – sotto la guida dal capitano Raffaele Maurizi e in collaborazione con il Reparto operativo, diretto Marco De Martino – hanno effettuato un primo sopralluogo all'interno dell'abitazione, alla ricerca di elementi utili per chiarire la vicenda. Le indagini sono coordinate dal pubblico ministero della procura di Terni Camilla Coraggio. Inizialmente i militari dell’Arma hanno preso in considerazione tutte le ipotesi sulle cause del decesso, ma con il passare delle ore alcune piste, come quella del gesto volontario o del malore notturno sono state scartate.

Gli inquirenti sono sempre più convinti che sia stata un’overdose ad uccidere la 18enne: si attendono i risultati dell’autopsia per chiarire ogni dubbio sul perché di questa morte prematura.

Le accuse del padre della 18enne al fidanzato della ragazza

Nel frattempo sono stati ascoltati dagli inquirenti diversi conoscenti della giovane, tra i quali anche gli amici che hanno festeggiato con lei il suo compleanno poco prima che morisse.

Sentito anche il ragazzo della vittima, che avrebbe passato le ultime ore con la 18enne, tanto da dare per primo l’allarme. Il padre della giovane, uscendo dal luogo della tragedia si è lasciato sfuggire delle accuse pesanti nei confronti del fidanzato della figlia. “Me l'ha circuita, per colpa sua era cambiata – ha detto sconvolto davanti ai giornalisti – non stava bene, andava da una psicologa, adesso è morta”.

La 18enne era conosciuta ad Amelia

La ragazza frequentava l’ultimo anno presso il Liceo Donatelli a Terni, lo stesso istituto di Flavio, un altro ragazzo morto nel luglio scorso, insieme all'amico Gianluca, dopo aver assunto della droga. La 18enne era conosciuta ad Amelia grazie alla sua attività di maestra di judo che insegnava ai bambini. Sul luogo della tragedia si sono recati anche la sindaca della cittadina umbra, Laura Pernazza e il responsabile della comunità Incontro Giampaolo Nicolasi. La prima cittadina di Amelia ha espresso con un messaggio su Facebook il dolore di tutta la comunità locale, che si è immediatamente stretta intorno alla famiglia della giovane vittima.