Si presentava alle sue vittime come santone e assicurava che era stato “inviato sulla terra da Dio per sconfiggere qualsiasi maleficio”. Alessandro Ambu, 41enne, di Selargius, è stato arrestato ieri venerdì 9 ottobre dagli uomini del commissariato di Quartu, coordinati dal primo dirigente Davide Caboni, con la pesante accusa di estorsione: in pochi mesi aveva portato via alla vittima 15mila euro. Il presunto santone è stato infatti arrestato in flagranza di reato mentre riceveva 3mila euro da una 60enne di Quartucciu, l'ultima estorsione accertata.

L’uomo, dopo tutti i controlli di rito, è stato rinchiuso in una cella del carcere di Uta, in attesa del processo che si terrà in un’aula del Tribunale di Cagliari. L’uomo dovrà trovarsi un avvocato che lo difenda dalle accuse mosse dalla Procura di Cagliari. Le indagini degli agenti di polizia del commissariato di Quartu sono iniziate dopo che un conoscente della vittima era rimasto insospettito da una richiesta di denaro, da parte della 60enne. La donna aveva giustificati la richiesta "per saldare un presunto debito". A quel punto sono partite le indagini degli investigatori di polizia.

Una truffa consolidata

Secondo quanto accertato dagli agenti di polizia il finto santone da diverso tempo aveva preso di mira la 60enne che, per varie tristi vicissitudini capitatele ultimamente, era abbastanza vulnerabile.

L’uomo infatti, approfittando della situazione di debolezza della donna, le aveva già estorto parecchio denaro, per “guarirla dal maleficio”. Facendole credere che era stata colpita da una “fattura di morte”. L’uomo infatti – secondo i poliziotti – era riuscito ad intimorire la 60enne, al punto che la donna, spaventatissima, aveva dilapidato il suo conto in banca.

Non solo, la vittima non avendo più liquidità nel conto corrente si era addirittura rivolta a diverse società finanziarie con la speranza di mettere fine ai malefici che la opprimevano. L’uomo infatti – secondo quanto ricostruito dagli inquirenti – contattava la donna telefonicamente, utilizzando sempre un numero anonimo. E nonostante la vittima le palesasse le sue difficoltà economiche, il presunto santone aggravava la sua situazione.

Assicurandole che altri malefici le sarebbero ricaduti addosso.

L’ennesima richiesta di denaro

In occasione dell’ennesima richiesta di denaro da parte del presunto santone (ben 3000 euro), i poliziotti del commissariato di Quartu hanno deciso di passare all’azione e hanno organizzato una sorta di trappola per cogliere in flagranza di reato l’estorsore che perseguitava la 60enne. E coì ieri mattina, venerdì 9 settembre, gli investigatori del commissariato con la collaborazione dei colleghi della squadra Volanti hanno seguito i movimenti della vittima per tutta la giornata. I poliziotti hanno anche assistito ai diversi prelievi che la donna effettuava, soldi che le sarebbero serviti per pagare la “prestazione” del 41enne di Selargius.

A quel punto gli agenti si sono appostati nel luogo in cui sarebbe dovuto avvenire lo scambio di denaro e hanno aspettato l’arrivo del presunto santone. Quando l’uomo si è presentato e ha ricevuto il denaro dalla donna è scattato il blitz. L’uomo è rimasto sorpreso e, dopo aver inizialmente negato tutto, ha poi ammesso le proprie responsabilità ed è stato arrestato. A quel punto la vittima, confortata dai poliziotti, si è resa conto che il presunto santone era probabilmente un truffatore e ha formalmente presentato denuncia. Le indagini sono ancora comunque in corso per capire se qualche altra vittima sia caduta nella rete del presunto santone e truffatore.