"Ci manchi. Manchi a tutti. Ma ti ricordiamo sempre". Non riescono a darsi pace i genitori di Matteo Della Lena, il ragazzo di 17 anni travolto e ucciso a Sant'Albino, frazione del comune di Montepulciano, in provincia di Siena, mentre era in sella al suo scooter. Il papà, ieri, lunedì 23 novembre, giorno del secondo anniversario della morte, ha voluto scrivere una lunga lettera al figlio, pubblicata sulla sua pagina social.
'Un genitore non può accettare la perdita di un figlio'
Andrea Della Lena, papà di Matteo, per ricordare l'adorato figlio, ha postato su Facebook un vecchio video (una "finestra aperta sul passato", come lo ha definito su Facebook un insegnante) in cui Matteo, appena 12enne, palleggiava sulla spiaggia.
Il calcio, infatti, era la più grande passione del ragazzo che militava nella UC Sinalunghese e sognava di diventare un campione.
Poi, l'uomo ha ripercorso quanto accaduto "quel maledetto 23 novembre" di due anni fa. "Alle 19:36 non eri già più con noi - ha ricordato sottolineando che quelle immagini strazianti sono ancora tutte stampate, in maniera indelebile nella sua mente. Arrivai al distributore di corsa, vidi quell'auto mastodontica interamente nella tua corsia e riconobbi, sotto la macchina, il motorino giallo. Tu eri steso sull'asfalto". "Un genitore - ha continuato - non può accettare la perdita di un figlio. I figli noi si dovrebbero toccare, è una cosa contro natura. Invece capita".
Papà Andrea e Matteo erano molto uniti e complici e l'uomo ancora non si è rassegnato alla perdita. "Meno male - ha aggiunto rivolgendosi direttamente al ragazzo - che, per fortuna, la mamma è fortissima". Tuttavia ha precisato: "A volte la guardo e penso al suo immenso dolore".
L'incidente di Matteo
Matteo, studente all'Istituto ‘Valdichiana’ di Chiusi è stato travolto e ucciso mentre stava rientrando nella sua abitazione di Sant'Albino.
Nel novembre dello scorso anno, il gup Ilaria Cornetti ha condannato - con l'accusa di omicidio stradale - a un anno e otto mesi il 44enne che, alla guida del suo Land Lover, ha investito il 17enne. La pena è stata sospesa, ma l'uomo è stato obbligato a risarcire con una provvisionale i familiari del ragazzo. Papà Andrea, nella sua lettera, ha spiegato che, ad oggi, una motivazione per poter assorbire la disgrazia ancora non l'ha trovata "Penso sia normale, comunque sia - ha concluso - ti rivedrò.
Dev'essere così!".
Nelle scorse ore, anche la squadra di calcio di Matteo, la Sinalunghese, ha voluto ricordare il giovane. Sugli spalti è stato affisso uno striscione in cui si può leggere: “Sono sempre i migliori a partire". "L'entusiasmo che hai sprigionato - hanno sottolineato i rossoblu - continuerà a sostenerci nel tuo ricordo e rallegrerà le nostre giornate storte. Il calcio unisce quello che la vita separa".