È morto domenica 22 novembre, a soli 37 anni, l'americano Patrick Quinn, uno dei co-fondatori della Ice bucket challenge, nota in Italia come "Sfida del secchio di ghiaccio".

L'iniziativa in pochi anni ha raccolto più di 200 milioni di euro in tutto il mondo per la ricerca sulla malattia di Lou Gehrig, ancora senza cura. Ciò nonostante, grazie ai fondi raccolti, sono stati scoperti cinque nuovi geni legati alla malattia e portati avanti studi clinici innovativi.

Sla, una malattia ancora senza cura

Nota anche come SLA (Sclerosi Laterale Amiotrofica), il morbo di Gehrig è una malattia del sistema nervoso che attacca le cellule nel cervello e nel midollo spinale.

Prende il nome da Lou Gehrig, star del baseball che morì nel 1941 e fu la prima vittima illustre di questa malattia.

A Patrick Quinn venne diagnosticato il morbo di Gehrig nel 2013, un mese dopo il suo trentesimo compleanno, ha ricordato l'Associazione contro le Leucodistrofie ELA.

"Pat ha combattuto la Sla in modo positivo e coraggioso e ha ispirato tutti intorno a lui", si legge in una nota dell'associazione.

"Quelli di noi che lo hanno conosciuto sono devastati, ma grati per tutto quello che ha fatto per portare avanti la lotta contro la Sla. I nostri pensieri vanno alla famiglia Quinn e a tutti gli amici e i sostenitori. Pat era amato da molti di noi", conclude il comunicato.

La sfida del secchio di ghiaccio divenne virale

Nel 2014, Quinn vide la sua "Ice bucket challenge" crescere in modo esponenziale nei media e nei social network: nel tempo il suo gesto è stato replicato da centinaia di migliaia di persone, inclusi artisti, sportivi e vip di vari ambiti.

La sfida prevedeva di gettarsi un secchio di acqua ghiacciata in testa, per poi pubblicarne il video online, prima di fare una donazione alla ricerca medica e sfidare altri a fare lo stesso.

L'impegno di celebrità italiane e internazionali

Tra le celebrità internazionali che avevano accettato la "Sfida del secchio di ghiaccio" si possono ricordare il cantante Justin Bieber, il cestista LeBron James, il creatore di Facebook Mark Zuckerberg e il fondatore di Microsoft Bill Gates.

I video con personaggi famosi o meno che si rovesciano in testa un secchiello pieno di ghiaccio erano circolati per settimane sul web.

Anche in Italia sono stati tanti i personaggi pubblici a essersi cimentarsi nella sfida. Tra questi, la cantante Laura Pausini, che dalla sua pagina social lanciò il guanto di sfida a vari suoi colleghi di professione, come Andrea Bocelli, Kylie Minogue e Victoria Estefan, oltre agli sportivi Valentino Rossi e Ricardo Kakà.