Nella mattinata di oggi, sabato 11 novembre, si sono svolti i funerali di Alberto Accastello, l'operaio 40enne di Carignano (Torino) che all'alba di lunedì 9 ha eliminato la sua famiglia per poi togliersi la vita. Le esequie si sono svolte in maniera silenziosa, senza lasciare spazio alla rabbia e al risentimento dei presenti. I funerali di mamma Barbara, 38 anni, e dei piccoli Alessandro ed Aurora (2 anni), invece, secondo quanto si apprende, dovrebbero svolgersi lunedì 16 novembre a Frossasco, piccolo comune della Val Noce, sempre in provincia di Torino.

I funerali del papà killer

Alle 10.30 di oggi, nella chiesa dei Santi Giovanni Battista e Remigio, a Carignano, si sono svolti i funerali di Alberto Accastello. Nel rispetto delle attuali disposizioni volte a contenere il contagio di Covid-19, parenti, amici e colleghi dell'uomo hanno assistito alle esequie dal sagrato. Tra di loro c'era anche il sindaco del comune torinese, Giorgio Albertino.

Le esequie sono state celebrate da monsignor Pier Giorgio Micchiardi, vescovo emerito. “La Chiesa accoglie tutti - ha ricordato - senza giudicare la coscienza di nessuno. La coscienza è come un santuario misterioso e personalissimo. Nessuno vi può entrare perché solo Dio ha le chiavi. Tuttavia, non si esclude - ha poi aggiunto - la considerazione della gravità di quanto è accaduto nei giorni scorsi.

Tutto questo, però, ci stimola, sia come singoli che come comunità, a sostenere il cammino delle famiglie nei momenti di difficoltà”.

Monsignor Micchiardi, nel corso dell'omelia, ha ricordato anche le altre vittime della tragedia di Borgata Ceretto e ha invitato a pregare per loro. Alberto è stata sepolto a Carignano, mentre Barbara e i suoi due figlioletti gemelli, per volere della famiglia, saranno tumulati insieme a Frossasco, paese d'origine della donna.

I loro funerali si svolgeranno in forma privata nella chiesa di San Donato.

Ieri, venerdì 13 novembre, il sindaco di Carignano Giorgio Alberto ha proclamato una giornata di lutto cittadino.

La strage di Carignano

Alberto, operaio alla CerealCeretto, viveva con la moglie Barbara ed i piccoli Alessandro ed Aurora in una villetta di nuova costruzione in frazione Borgata Ceretto.

All'alba di lunedì 9 novembre, l'uomo, a detta di tutti un gran lavoratore e una persona tranquilla, ha impugnato la sua pistola (una calibro 22 regolarmente detenuta) e ha ucciso la consorte e i figli. Poi, dopo aver freddato anche il cane di famiglia, ha rivolto l'arma contro di sé e si è tolto la vita.

Sul caso di Cronaca Nera stanno indagando i carabinieri di Moncalieri, coordinati dal pm Livia Locci. Secondo quanto ricostruito finora, all'origine del folle gesto potrebbe esserci stata la gelosia. Barbara, infatti, aveva conosciuto un altro uomo e voleva lasciare il marito.