Alexander Zverev, 23 anni, tennista tedesco di origini russe, nei giorni scorsi è stato accusato dalla sua ex fidanzata Olga Sharypova, modella e fotografa russa, di maltrattamenti e violenze. La giovane, in un'intervista al freelancer del New York Times Ben Rothenberg per Racquet Magazine ha ripercorso la tormentata relazione con il numero 7 della classifica ATP. Sascha, come è conosciuto sui campi da tennis, reduce dal successo di Colonia, però ha replicato lapidario: "Tutto falso".
Il primo incontro
Come riportato da Ben Rothenberg, Olga, 23 anni, avrebbe aperto la sua intervista mostrando lo screenshot di una vecchia chat su WhatsApp corredata di alcune sue foto con dei lividi sul volto e sul braccio.
“Questo è Sascha”, si legge nella conversazione tra la giovane ed un'amica che le chiedeva spiegazioni.
L'ex tennista diventata modella ha poi raccontato il primo incontro con Zverev, avvenuto 9 anni fa, durante un torneo negli Stati Uniti. L'anno seguente, i due avrebbero iniziato a frequentarsi, ma quando Olya (così la chiamano gli amici) ha abbandonato la carriera sportiva, i due si sono persi di vista.
Tuttavia, nel 2018, hanno riallacciato i rapporti e, proprio durante un soggiorno a Montecarlo, si sarebbe verificato il primo episodio di violenza "Mi ha sbattuto la testa contro il muro" - ha ricordato Olga, sottolineando che mentre lei era accasciata sul pavimento Alexander, ingiustamente, la accusava di averlo colpito per prima.
I continui litigi
Nonostante il gravissimo episodio, Olya ha continuato a frequentare il campione di tennis. "Non è solo la violenza fisica ad esser importante" ha dichiarato la modella sottolineando che durante una vacanza alle Maldive i litigi con Sascha si sarebbero fatti più frequenti. "Era una situazione tossica - ha ricordato - mi diceva delle cose terribili, mi rinfacciava di non essere nessuno".
Zverev, inoltre, sempre secondo la ex compagna era molto possessivo e, praticamente, le impediva di frequentare gli amici o di coltivare interessi propri. "Devi parlare con me - le diceva - Io sono importante". Il peggio, però sempre secondo Olga, sarebbe avvenuto quando trascorrevano del insieme. "Venivo incolpata per tutte le sue brutte prestazioni - ha riferito - Ero la ragione delle sue sconfitte".
Nonostante non fosse felice e fosse ben consapevole di trovarsi in un circolo vizioso, tuttavia, Olga è rimasta con Sascha e, più di una volta, ha provato a sistemare le cose, inutilmente.
Poco dopo, infatti, durante gli Us Open, a New York, la situazione sarebbe degenerata. "Ho temuto per la mia vita - ha affermato - Non è stata la solita litigata ed ho avuto davvero paura". Poi, la Sharypova ha lanciato accuse pesantissime: "Dopo avermi spinta sul letto, mi ha messo un cuscino sulla faccia". La giovane ha anche dichiarato di essere però riuscita a scappare e di aver trovato riparo prima nell’area della reception e poi di essere stata aiutata da alcuni sconosciuti che l'avevano vista piangere.
La 23enne, che a quanto pare almeno per il momento non intende denunciare Alexander Zverev, ha anche confessato di essere arrivata a pensare al suicidio.
La versione di Sascha
Il campione, che in questi giorni ha appreso via Bild, che un'altra ex, Brenda Patea, lo farà diventare padre, in un lungo post social ha respinto fermamente le accuse della Sharypova ."Sono accuse che mi hanno reso molto triste in quanto sono false", ha precisato. Poi, ha aggiunto. "Non capisco come mai Olga dica queste falsità proprio adesso: ci conoscevamo da quando eravamo bambini e ci siamo lasciati molto tempo fa".