Nelle prime ore del mattino di lunedì 7 dicembre, una donna di 32 anni è stata uccisa a coltellate nell'abitazione in cui viveva insieme al marito a Pescia Fiorentina, nel comune di Capalbio, in provincia di Grosseto. Sulla base delle prime ipotesi, a commettere il delitto sarebbe stato proprio il coniuge, il quale avrebbe poi allertato i soccorsi. L'episodio di Cronaca Nera è stato riportato dai quotidiani locali e nazionali.

Una prima ricostruzione dell'accaduto

La coppia, entrambi rumeni, vivevano in una villa in località Pescia Fiorentina a Capalbio, dove lavoravano come custodi.

Verso le sei del mattino, la 32enne è stata uccisa a colpi di coltello al petto e all'addome. Sulla base dei primi rilievi, c'è la possibilità che la donna abbia cercato di raggiungere la porta d'ingresso ma sia stata ferita mortalmente. A chiamare il 118 sarebbe stato il marito, che avrebbe asserito: "C'è stato un litigio con mia moglie, lei sta male". L'uomo avrebbe riportato delle bruciature ed alcune ferite probabilmente dovute alla colluttazione con la moglie. Ricoverato in ospedale ma non in condizioni gravi, l'uomo è stato fermato dai carabinieri intervenuti sul posto, i quali sospettano possa essere stato lui ad accoltellare la donna. Da quanto appreso finora, la dependance nella quale viveva la coppia era completamente sotto sopra e sarebbero state rinvenute delle bruciature sul pavimento e su alcuni complementi d'arredo.

Questo secondo gli investigatori proverebbe che l'uomo potrebbe aver provato a suicidarsi oppure a dar fuoco alla casa nel tentativo di eliminare ogni traccia. In giornata, la procura di Capalbio disporrà l'esame autoptico sul corpo della 32enne.

Due femminicidi in un giorno

Il governatore toscano Eugenio Giani ha manifestato sulla propria pagina Facebook la propria intenzione ad impegnarsi affinché questi episodi di violenza non si ripetano "educando ad una cultura del rispetto".

Lo stesso ha sottolineato che non si smetterà mai di punire "ogni violazione della libertà delle donne".

Nella stessa giornata del 7 dicembre si è consumato un altrofemminicidio. Nella provincia di Savona, una 29enne di nome Jessica Novaro ha perso la vita per un colpo di arma da fuoco partito nel corso di una lite tra sua madre e il proprio compagno.

Quest'ultimo le avrebbe sparato al petto e dopo essersi reso conto della gravità del proprio gesto, si sarebbe tolto la vita puntandosi l'arma alla tempia. La ragazza è fuggita dalla propria abitazione raggiungendo una piazza, dove si è accasciata ed è deceduta sotto gli occhi dei passanti, i quali hanno allertato il 118. Inutili i tentativi di soccorso: la ragazza è deceduta subito.