Il vaccino anti-Covid è allo stadio finale, dichiara Wang Junzhi, membro dell'Accademia Cinese di Ingegneria. L'annuncio ufficiale dovrebbe essere fatto entro le prossime due settimane. Sono in programma 600 milioni di dosi del vaccino da lanciare nel mercato su ampia scala.
Su un articolo del South China Morning Post si legge che i vaccini inattivi sono tre: due della China National Biotech Group (CNBG) e uno della Sinovac Biotech. Tutti e tre sono alla fase finale della sperimentazione. Alcuni cittadini cinesi hanno già avuto modo di sperimentarlo per assicurarsi che non si abbiano effetti negativi sulla salute.
I vaccini cinesi non sono stati approvati dall'Agenzia europea per i medicinali (Ema). Per l'Italia, l'Ema sta attualmente analizzando l'efficacia del vaccino prodotto dall'azienda farmaceutica statunitense Pfizer e dall'azienda biofarmaceutica tedesca BioNTech.
La vice-premier, nonché responsabile della salute pubblica cinese, Sun Chunlan ha fatto visita recentemente alla CNBG, Sinovac e anche all'agenzia atta alla supervisione dei vaccini, a Pechino, informandoli del fatto che dovranno tenersi pronti per una produzione su larga scala, per fare in modo che il vaccino sia disponibile anche per la comunità internazionale.
Wu Yang è il primo vaccinato contro il coronavirus in Italia
Wu Yang, imprenditore tessile stabilitosi a Prato, è stato intervistato da "La Nazione", dove ha raccontato la sua storia.
Dopo l'inizio della pandemia, ha deciso di fare ritorno in Cina con la sua famiglia, per timore che in Italia potesse accadere la stessa cosa.
Ad agosto si è offerto come volontario, insieme alla moglie, per testare il vaccino contro il Coronavirus prodotto dalla Sinovac Biotech e nel mese di settembre i due si sono sottoposti all'iniezione.
Il governo di Pechino ha dato priorità a chi sarebbe dovuto tornare in Europa per lavoro.
Recentemente, Wu Yang è ritornato in Italia, mentre i suoi due figli sono rimasti a Wenzhou (città in provincia di Zhejiang), in quanto impossibilitati a ricevere il vaccino. L'iniezione, spiega Wu Yang, era consentita solo alle persone dai 18 ai 60 anni.
Secondo le testimonianze del signor Wu, non vi sono stati alcuni effetti collaterali e ora sta bene e in salute. Egli potrebbe non essere l'unico della comunità cinese a Prato ad aver ricevuto il vaccino, ma è l'unico ad essere uscito allo scoperto.
In Brasile i test del vaccino sono stati sospesi
La società cinese Sinovach Biotech è in collaborazione con l'Istituto Butantan di San Paolo del Brasile. Dopo le sperimentazioni di fase 1 e fase 2, la Cina ha avviato sperimentazioni di fase 3 in Brasile, seguito da Indonesia e Turchia.
Mentre in Cina non ci sono stati alcuni effetti negativi rilevanti, in Brasile i test dei vaccini sono stati sospesi ad ottobre, come annunciato dal governo brasiliano il 9 novembre, a causa della morte di un volontario.
Tuttavia, il decesso non sembrerebbe essere correlato in alcun modo al vaccino, ma la società non ha mai chiarito con ulteriori dettagli. I test sono comunque ricominciati due giorni dopo l'annuncio.