Dopo un brutto voto a scuola, invece di fare ritorno a casa a Cavriago (in provincia di Reggio nell'Emilia) dove lo aspettavano per pranzo, il 12enne si è allontanato a piedi e, mentre i familiari lo stavano cercando, è stato travolto e ucciso da un furgone lungo la Via Emilia. La tragica notizia di Cronaca Nera è stata accolta con sgomento dall'intera comunità cavriaghese.
Il brutto voto e il mancato rientro a casa
Il ragazzo frequentava la seconda media alla Galileo Galilei di via Cristo Re, all'interno dell'Istituto Comprensivo Don Giuseppe Dossetti di Cavriago.
Nella mattinata di ieri, venerdì 4 dicembre, da quanto si apprende, avrebbe preso un brutto voto a scuola. Nulla di irrimediabile o particolarmente grave: un '5' in educazione tecnica.
Il piccolo, scoraggiato, avrebbe vissuto quell'insuccesso come un piccolo fallimento. All'uscita di scuola alle 13 - come riportato da Il Resto del Carlino - avrebbe quindi confidato ad alcuni compagni di non voler tornare a casa per paura di affrontare mamma e papà e di essere sgridato. Per questo, invece di rientrare a pranzo nella sua abitazione di via Spato, dove i genitori e il fratello 13enne lo aspettavano, ha deciso di imboccare la direzione opposta e di allontanarsi a piedi.
L'incidente lungo la via Emilia
Il giovane percorrendo via Arduini, ha raggiunto località Corte Tegge, e un passo dopo l'altro, è arrivato fino a Villa Cella, frazione della città di Reggio Emilia. Quel tratto di strada lungo la via Emilia è alquanto pericoloso: infatti, in via Vico, quando non c'è traffico e le auto sono costrette a stare in colonna, nonostante il limite dei velocità a 50 km/h., molti automobilisti tendono a correre.
Secondo quanto ricostruito, l'incidente sarebbe avvenuto poco prima delle 14:30: il ragazzino stava camminando lungo un marciapiede piuttosto stretto all’altezza del Bar Jack quando, improvvisamente, è stato travolto da un camioncino Ducato condotto da un 35enne. Inutili i soccorsi. All'arrivo dell'ambulanza della Cri di Cavriago e delll’automedica di Reggio il 12enne era già in arresto cardiaco: nonostante i tentativi di rianimarlo messi in atto dal personale medico, il piccolo è deceduto poco prima di giungere al pronto soccorso del Santa Maria Nuova.
Ancora tutta da chiarire la dinamica dell'incidente. La polizia municipale, in queste ore, sta cercando anche di capire se il furgoncino abbia sbandato o se sia stato il piccolo a mettere "un piede in fallo", forse tradito dalla pioggia.
Le ricerche
Mentre il ragazzo veniva investito, i genitori e il fratello, ignari di tutto, lo stavano cercando per il quartiere. Non vedendo rientrare il figlio, infatti, il papà (lattoniere) e la mamma (casalinga) hanno allertato le forze dell'ordine che hanno immediatamente dato il via alle ricerche coordinate dagli agenti di Polizia locale della Val d’Enza e dagli uomini del maresciallo Vincenzo Restivo. Informato dell'incidente lungo la via Emilia, è stato proprio il comandante della stazione dei carabinieri di Cavriago a informare i genitori, convocati in caserma, della morte del ragazzo.
I sanitari di un’ambulanza, avvisata in via preventiva dagli stessi militari, hanno dovuto soccorrere la mamma del 12enne, colta dal malore. Il padre, del piccolo, invece è stato accompagnato all’Arcispedale per il riconoscimento formale.
La notizia della morte si è subito diffusa a Cavriago. Il sindaco del piccolo centro emiliano Francesca Bedogni ha commentato: "Oggi, per tutti noi, è stata una giornata straziante. Tutta la comunità soffre insieme a loro".