Fabrizio Pregliasco commenta le immagini dei recenti assembramenti nelle città italiane. Ospite di Myrta Merlino a L’aria che tira, il direttore sanitario dell’Istituto Galeazzi di Milano si lascia scappare un “purtroppo è legale”, prima di riconoscere che, secondo lui, la cancelliera tedesca Angela Merkel ha fatto bene ad annunciare un lockdown generale in Germania di quasi un mese. Per Pregliasco, insomma, in Italia è stato “perso il controllo della malattia”. Il vero “cattivo” resta sempre il Coronavirus che potrà essere affrontato solo regolando il “rubinetto dei contatti”.

Fabrizio Pregliasco preoccupato dagli assembramenti: ‘Meglio la Merkel’

Commentando le immagini dei recenti assembramenti nelle vie dello shopping delle città italiane, Fabrizio Pregliasco afferma: “Diciamo che, tra virgolette, purtroppo è legale, quindi questa è la difficoltà”. La conduttrice lo riprende ironicamente: “Gli è scappato un ‘purtroppo’ però Pregliasco”. Obiezione a cui il virologo replica precisando che “il purtroppo perché questo è il guaio”. A suo modo di vedere, infatti, “è molto meglio la Merkel che decide in modo lineare a dire chiuso tutto in un periodo che diventa a rischio”. Insomma, ironizza, “bisognerà fare altri Dpcm per dire agli italiani ‘non buttate in terra la carta’, in quanto sarebbe il buon senso che viene un po’ a mancare.

L’allarme di Pregliasco: ‘Perso il controllo della malattia’

Pregliasco si dice convinto che quella contro il coronavirus sia una “maratona”, visto che “nella prima ondata sembrava si potessero risolvere le cose con uno sprint di breve periodo. E invece - ammonisce - è chiaro che in una maratona si può immaginare di prendere un momento di riposo.

Non fermarsi, ma rallentare un po’ per riuscire ad arrivare in fondo”. Pregliasco è preoccupato perché “noi oggi di fatto abbiamo perso il controllo della malattia e abbiamo solo la capacità di mitigarla. Vediamo i dati che non migliorano molto, anche se per fortuna abbiamo tagliato la curva” dei contagi, osserva il virologo.

Certo, Pregliasco ammette che il numero dei pazienti ricoverati in terapia intensiva sia in calo. Ma quello che risulta “devastante” è la quantità ancora troppo alta di decessi giornalieri a cui, aggiunge, “purtroppo ci si abitua”.

‘Regolare il rubinetto dei contatti’

Alla luce di queste dichiarazioni definite “molto preoccupanti”, Myrta Merlino gli domanda che cosa suggerisca di fare agli italiani, se cambiare atteggiamento e chiudersi in casa già da domani. “Questo è duro perché ci sono questi aspetti della voglia di vivere e dei commercianti di avere un po’ di respiro”, replica il professore facendo però l’esempio del comportamento tenuto dalla sua famiglia per sostenere la sua tesi. Per questo motivo, Pregliasco denuncia di essere continuamente preso sui social come “menagramo e cattivo.

Ma in realtà il cattivo è il virus”, ribatte. Insomma, “in questo momento di diffusione così ampia e trasversale del virus, c’è bisogno di regolare il rubinetto dei contatti, perché ogni contatto è un potenziale rischio”, conclude.