Si infittisce il mistero nel caso dei coniugi scomparsi a Bolzano. Non c'è ancora alcuna traccia della 68enne Laura Perselli e del 63enne Peter Neumair, i due insegnanti in pensione svaniti nel nulla la sera dello scorso 4 gennaio. Benno, figlio 30enne della coppia, è indagato a piede libero per duplice omicidio volontario e occultamento di cadavere. Martina, la ragazza che frequentava da alcuni mesi, è indagata per favoreggiamento. Mentre ieri sono riprese le ricerche dei corpi dei coniugi nel fiume Adige, gli inquirenti hanno fatto una scoperta che li ha insospettiti: dalla casa di famiglia dove il 30enne patito di fitness era tornato ad abitare con i genitori, sono spariti dei pesi.
Coniugi scomparsi, la pista dei pesi mancanti
Lunedì scorso, durante l'ultimo sopralluogo nell'abitazione familiare di via Castel Roncolo 22 che è stata posta sotto sequestro, gli inquirenti hanno scoperto che mancano alcuni pesanti manubri con cui Benno si allenava. Alle ipotesi investigative, se ne è così aggiunta un'altra, la cosiddetta "pista dei pesi": potrebbero essere serviti per far mandare a fondo i corpi di Laura e Peter. Il figlio potrebbe averli gettati nelle gelide acque dell'Adige la sera del 4 gennaio dopo le 21 quando i cellulari dei genitori sono stati spenti, o comunque hanno cessato di funzionare, e a seguire anche il suo. Benno sarebbe stata l'ultima persona a vederli. Nella sua ricostruzione dei fatti, c'è un buco temporale di circa 40 minuti, dal momento in cui alla guida della Volvo dei genitori è partito dall'abitazione di famiglia, all'arrivo in casa di Martina dove ha trascorso la notte tra il quattro e il cinque gennaio.
Un'altra ipotesi è che i pesi potrebbero essere stati utilizzati come arma del delitto. Ieri sul ponte di Vadena dove sono state trovate tracce ematiche, sono stati fatti lanci di manichini da 80 chili per osservare la direzione che avrebbero potuto prendere i corpi se da lì fossero stati gettati nel fiume. Coordinati dalla Procura, i carabinieri hanno portato via dalla casa tre sacchi di oggetti e indumenti da analizzare in laboratorio.
Intanto, nelle scorse ore è deceduta la madre 96enne di Laura Perselli che nulla aveva saputo della scomparsa della figlia. Laura l'aveva accudita tutto il pomeriggio prima di sparire.
Coniugi scomparsi, riprese le ricerche nell'Adige
Dopo il ritrovamento di una giacca e di sangue che i Ris hanno accertato essere di Peter Neumair sul parapetto del ponte di Vadena, nei giorni scorsi le ricerche, anche con l'ausilio di droni ed ecoscandagli da parte di vigili del fuoco, Soccorso alpino e forze dell'ordine, si erano concentrate nell'Adige.
Ieri sono riprese nei pressi della discarica Ischia–Frizzi, ed è stato scandagliato anche il fondale del fiume ma senza esito. "Inutile cercarli nel fiume", aveva avvisato Benno nel corso di un'intervista mandata in onda il 25 gennaio durante il programma Pomeriggio Cinque di Barbara D'Urso. Non è chiaro perché abbia ostentato certezza sull'inutilità delle ricerche sul fiume.
Il figlio indagato aveva fatto notare che mancavano da casa i pattini da ghiaccio di Peter e Laura, facendo riferimento alla volontà dei genitori di andare a pattinare su un lago ghiacciato proprio la sera della scomparsa. Resta difficile capire come potessero pattinare al buio e con temperature proibitive. Gunther Neumair, lo zio paterno, anche lui intervistato da Canale 5, non ha voluto esprimersi sul nipote ma ha detto che le tracce sul fiume potrebbero essere un depistaggio.
"Ci sono tanti posti in Alto Adige", ha ammonito. "Sappiamo dove cercare", hanno detto i vigili del fuoco, volendo dire che potrebbe trascorrere ancora molto tempo prima di ritrovare i corpi, forse trascinati dalla corrente anche a decine di chilometri più a valle.
Coniugi scomparsi, le indagini
Finora sono state esaminate le celle telefoniche, è stata sequestrata la Volvo un attimo prima che finisse sotto ai rulli di un autolavaggio in cui l'aveva portata Benno dopo averla usata la sera in cui i genitori sono scomparsi. Nell'auto sono state trovate tracce ematiche e biologiche in fase di analisi. Sono stati sequestrati e perquisiti, oltre all'abitazione della coppia di via Castel Roncolo 22, l’appartamentino attiguo che Laura e Peter intendevano prendere in affitto per il figlio perché si rendesse indipendente, e un piccolo alloggio situato a Soprabolzano.
Perquisita anche la casa della fidanzata Martina ad Ora, paese a sud di Bolzano. A lei, la sera della scomparsa dei genitori, Benno aveva fatto una richiesta insolita: di lavargli gli indumenti che indossava, una felpa grigia con cappuccio, tre magliette, un paio di jeans e un paio di calzini. La ragazza li aveva messi in lavatrice, e nei giorni scorsi li ha consegnati in Procura. A suo dire, non avrebbero presentato tracce ematiche. Lo stabiliranno i Ris.