Abusata, messa in frigorifero e lasciata morire, probabilmente per assideramento. Così è deceduta Claudia Lepore, 59enne originaria di Carpi in provincia di Modena. La donna, che da oltre dieci anni viveva e lavorava nella Repubblica Dominicana, è stata rinvenuta nella sua abitazione di Bavaro, a due passi delle spiagge di Punta Cana, rinomata località balneare affacciata sull'Atlantico de La Altagracia. Ancora non ci sono conferme ufficiali, ma il movente del delitto sarebbe di natura economica.

Il delitto

Secondo quanto ricostruito, il corpo senza vita di Claudia Lepore sarebbe stato rinvenuto nella giornata di giovedì 21 gennaio.

La donna è stata ritrovata legata ed imbavagliata nel frigorifero della sua abitazione. Davanti all'elettrodomestico, come precisato dai quotidiani locali, era stata collocata una grossa scala così da impedire che il portellone potesse aprirsi. Non è escluso che la 59enne sia morta assiderata anche se solo l'autopsia, che verrà effettuata nelle prossime ore, potrà chiarire le cause del decesso. L'esame verrà eseguito presso l'Instituto Nacional de Ciencias Forenses (INACIF) di San Pedro de Macorís. Da quanto trapelato, sembrerebbe che la donna abbia subito anche violenza carnale.

La scoperta del delitto è avvenuta in seguito alla denuncia di scomparsa presentata da Ilaria B., un'ex socia della defunta, anche lei di origine modenese: nel 2009 le due donne avevano aperto un bed and breakfast nel paese caraibico.

Il loro rapporto, però, si era presto inclinato, anche per dissidi economici e le loro strade si erano così separate.

Le indagini

La polizia Dominicana, da quanto si è appreso, avrebbe concentrato le indagini proprio sull'ex socia della vittima e su un altro italiano, Jacopo C., immobiliarista attivo sempre a Bavaro. Una terza persona, considerata l'autore materiale del delitto, invece, sarebbe già in carcere.

L'uomo, un domenicano soprannominato "El Chino" avrebbe ammesso le sue responsabilità. Le indagini, tuttavia, sono ancora in corso.

Le autorità locali credono che si sia trattato di un omicidio su commissione. Il fermato, infatti, avrebbe sostenuto di aver ucciso Claudia Lepore per 200mila pesos (poco meno di 3.000 euro). A riprova di questa versione vi sarebbero alcune conversazioni WhatsApp tra "El Chino" ed Ilaria.

"Pagami i 200mila pesos - le avrebbe intimato - se non mi paghi ti ammazzo".

La 59enne, come riferito dalla famiglia, si era trasferita da poco nella villetta acquistata a Bavaro, ma sembrava intenzionata a lasciare per sempre Santo Domingo e a rientrare in Italia. "Era stata qui con noi da aprile 2019 fino a gennaio 2020", ha ricordato la sorella Anna, precisando che Claudia aveva approfittato di quei mesi trascorsi a casa anche per verificare e regolarizzare la sua posizione contributiva. Anna ha poi spiegato che la 59enne non era tranquilla ultimamente: pochi giorni fa, infatti, aveva saputo da un'amica comune che i rapporti tra la sorella ed Ilaria si erano fatti tesi e che Claudia aveva paura. "Mi ero ripromessa di chiamarla per domandarle cosa stesse accadendo - ha concluso - ma non ho fatto a tempo".